Calici alzati per le Cantine Lungarotti al prossimo Vinitaly (Veronafiere, 7-10 aprile), con una partecipazione che esprime le peculiarità dell’azienda umbra, impegnata sul prodotto vino ma anche su altre filiere a tema bacchico, come il benessere, la cultura e il turismo.Cultura, turismo, storia: non solo vino per Lungarotti al Vinitaly esordio in anteprima nazionale del vin santo dell’azienda Umbra - Sapori News

 

Si parte dallo stand (pad 7, B2)  per degustare, in anteprima nazionale, il nuovo ‘Vin Santo Torgiano DOC 2009’. Si tratta di un ritorno – dopo oltre 50 anni – alla produzione di un’etichetta storica della famiglia, resa ancor più evocativa dalla vicinanza con le terre di San Francesco. Lungarotti sarà anche presente alla vernice del 6 aprile di Opera Wine, la maxi-degustazione che premia le ‘top 100’ aziende italiane secondo la rivista Wine Spectator. Ancora assaggi, domenica 7, con l’evento ‘Gambero Rosso 3 bicchieri 2013’ – che vede anche qui protagonista la riserva Rubesco ‘Vigna Monticchio’ –  e al Taste Italy by Doctor Wine curato da Daniele Cernilli. Tra gli eventi nella giornata di apertura, l’amministratore unico Chiara Lungarotti parteciperà alla presentazione della guida Slow Food Vino Quotidiano e quale testimonial femminile all’evento “Le Donne del Vino: 25 anni di successi“. Per la speciale occasione sarà presentato un Rubesco Riserva Vigna Monticchio del 1988. Wine Spectator incrocia Lungarotti anche lunedì 8, con l’Umbria tasting a cura di Nathan Wesley mentre in serata è prevista la presenza alla cena dei Grandi Cru.Cultura, turismo, storia: non solo vino per Lungarotti al Vinitaly esordio in anteprima nazionale del vin santo dell’azienda Umbra - Sapori News

 

Significativa anche la partecipazione a Wine is more, evento previsto per la giornata di chiusura, che premia una selezione di aziende particolarmente impegnate nel sociale, nell’ambiente e nella cultura. Per Lungarotti, la responsabile marketing e comunicazione, Teresa Severini, porterà la best practice Museo del Vino di Torgiano (PG), recensito dal NY Times come il “migliore in Italia”, raccontando la storia di questo unicum a testimonianza del rapporto stretto tra vino, mito e cultura.

Nelle 2 tenute di Torgiano e Montefalco (250 gli ettari complessivi vitati), Lungarotti lo scorso anno ha prodotto 2,1 milioni di bottiglie, con 21 etichette.