Il 25 e il 26 gennaio gli operatori internazionali provenienti dagli Stati Uniti, dal Canada, dalla Russia, dal Brasile e dalla Cina incontreranno il meglio del made in Tuscany nel caveau dell’ente nazionale vini Enoteca Italiana (Siena)
Le eccellenze sono i vincitori della “X Selezione dei Vini di Toscana”i TOP 100: la provincia più premiata è stata Siena, con 38 etichette, seguono Firenze con 30, Grosseto a 12 e Arezzo a 10. Dal concorso interessante è stata l’evoluzione del gusto: ben sei Syrah tra i vini a Igp, monovitigno
Dagli Stati Uniti al Canada e poi Russia fino al Brasile e alla Cina, ma anche le principali nazioni dell’Unione Europea. Saranno questi i Paesi dai quali provengono gli operatori internazionali (tra cui buyer e giornalisti) che per due giorni, il 25 e il 26 gennaio, incontreranno il meglio del made in Tuscany nel caveau dell’ente nazionale vini Enoteca Italiana (Siena) per essere apprezzati all’estero e contribuire così all’export italiano. I vini protagonisti sono i vincitori – ben 530 vini per 322 aziende – della X “Selezione dei Vini di Toscana”, l’evento biennale tenutosi ad ottobre a Siena, promosso da Toscana Promozione e organizzato da Enoteca Italiana e dall’Associazione Enologi Enotecnici Italiani. Il concorso enologico è nato con l’obiettivo di selezionare e premiare i migliori vini toscani per creare un vero e proprio paniere dell’eccellenza da utilizzare in azioni di promozione in Italia e all’estero.
I buyer potranno anche ammirare anfore vinarie etrusche, brocche e buccheri con la mostra “Vino fra mito e storia” inaugurata con successo lo scorso novembre e che resterà aperta fino a maggio. Un’esposizione di primaria importanza, voluta dalla Provincia di Siena, che mostra, tra 1600 etichette italiane, circa un centinaio di opere databili dal 1300 a.C. fino all’epoca imperiale romana.
Nella classifica dei TOP 100 della X Selezione dei Vini di Toscana, la provincia più premiata è stata Siena, con 38 etichette, seguono Firenze con 30, Grosseto a 12 e Arezzo a 10. A livello comunale, guida Montalcino con 12 premi, davanti a Montespertoli a 8, Cortona e San Gimignano con 7. In assoluto è la cantina Castello Banfi di Montalcino la più premiata con 4 etichette. Parlando di vitigni, nei bianchi giovani a prevalere è il Vermentino, tra gli affinati in legno lo Chardonnay; nella terza categoria, quella relativa ai vitigni autoctoni della tradizione, guidano Canaiolo e Pugnitello; nei dolci, su un totale di sei premiati, cinque sono Vin Santo. Nelle categorie delle Dop il Sangiovese non ha rivali nelle varie Docg, con il Brunello in testa, seguito da Chianti e Morellino di Scansano, ma interessante è l’evoluzione del gusto evidenziata dalla premiazione di ben sei Syrah tra i vini a Igp, monovitigno.
Da segnalare infine i riconoscimenti alle aziende biologiche, che hanno vinto con 14 vini: Bulichella (2), Montenidoli, Podere Forte (2), Cavalierino, Duemani, Basile, Fattoria Lavacchio, Fattoria San Michele a Torri, Tenuta Maiano (2), Fattoria La Vialla e La Spinosa.
Un’occasione quindi quella che si presenterà a Siena per far conoscere le migliori eccellenze toscane da sempre simbolo di fascino dell’italian style, grazie alla loro qualità e alla molteplicità dei vitigni fortemente legati al territorio di origine, che fanno della Toscana un giacimento di sapori unico al mondo. Un risultato importante, ottenuto grazie all’impegno dei produttori che non smettono mai di lavorare per tenere alta la qualità dei vini toscani.
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