Nel cuore della Calabria vitivinicola, dove il sole accarezza le colline e il mar Ionio disegna l’orizzonte, si trova Cantine Ippolito 1845, la più antica realtà vinicola della regione. Con oltre 170 anni di storia, l’azienda di Cirò Marina continua a distinguersi per una filosofia produttiva che coniuga ricerca, sostenibilità e valorizzazione dei vitigni autoctoni.
Un patrimonio di vitigni autoctoni da riscoprire
Fin dalle origini, la missione dell’azienda è stata chiara: riscoprire e valorizzare le eccellenze enologiche del territorio. Il Gaglioppo e il Greco Bianco, vitigni simbolo della Calabria, sono solo l’inizio di un percorso che ha portato Cantine Ippolito a esplorare varietà meno conosciute ma di straordinaria identità, come il Calabrese, il Pecorello e il Greco Nero.
Un lavoro di ricerca agronomica e sperimentazione enologica, iniziato oltre 15 anni fa, ha dato vita a etichette che raccontano l’anima autentica della regione, proponendo uno stile contemporaneo ma profondamente legato alle radici.
Sostenibilità e rispetto del territorio
L’amore per la terra si traduce anche in scelte responsabili. Dal 2013, Cantine Ippolito coltiva i propri vigneti secondo i principi dell’agricoltura biologica, limitando le lavorazioni del terreno per favorire la biodiversità e preservare la fertilità. Una scelta etica che diventa anche strategica: produrre vini di alta qualità significa rispettare l’ambiente, i collaboratori e le generazioni future.
Una storia di famiglia lunga cinque generazioni
Fondata nel 1845 da Vincenzo Ippolito, l’azienda è cresciuta mantenendo salde le proprie radici. Negli anni ’30, fu il nipote a portare sul mercato il primo Cirò imbottigliato, aprendo una nuova era per il vino calabrese. Negli anni ’70, con la guida dei fratelli Antonio e Salvatore, arrivarono i primi investimenti in tecnologie moderne e la conversione a vigneto dei 60 ettari della tenuta Mancuso.
Oggi l’azienda conta oltre 100 ettari vitati nella zona classica del Cirò, suddivisi tra colline dolci e pianure baciate dal sole, affacciate sul mare. Un terroir unico, dove il Gaglioppo raggiunge la sua massima espressione qualitativa.
Riconoscimenti e premi internazionali: l’eccellenza del Sud che conquista il mondo
Il 2025 si apre come un anno ricco di soddisfazioni per Cantine Ippolito 1845. L’azienda è stata premiata per il secondo anno consecutivo con l’Alta Onorificenza di Bilancio al Premio Industria Felix, come miglior impresa vitivinicola della Calabria per performance gestionale e affidabilità finanziaria. Un riconoscimento conferito da una giuria tecnica che ha analizzato oltre 17.000 bilanci aziendali del Mezzogiorno.
Ma i successi non si fermano qui: Cantine Ippolito è stata l’unica realtà calabrese selezionata per OperaWine, evento inaugurale del Vinitaly firmato da Wine Spectator, la più prestigiosa rivista internazionale di settore.
Anche le etichette parlano chiaro: al concorso internazionale 5StarWines – The Book, Liber Pater Cirò Rosso ha ottenuto 91 punti, seguito da Mare Chiaro Cirò Bianco e Pecorello, entrambi con 90 punti. Vini che incarnano equilibrio, integrità stilistica e fedeltà al terroir.
Infine, l’emozionante riconoscimento della Guida de L’Espresso, che ha incoronato Pescanera come miglior vino rosato d’Italia: un vino che conquista per freschezza e poesia, capace di rappresentare con eleganza il Sud più autentico.