Il 24 novembre 2025 Milano ha ospitato l’evento Autunno Pavese Business 2025: una giornata dedicata al meglio della tradizione enogastronomica pavese.

Autunno Pavese Business 2025, promosso da Paviasviluppo – Azienda Speciale della Camera di Commercio Cremona–Mantova–Pavia – e realizzato in collaborazione con Golosario & Golosaria, ha riunito produttori, operatori Ho.Re.Ca. e professionisti del settore agroalimentare in una cornice d’eccellenza nel cuore della città.

Una Lombardia che cresce grazie alla forza delle sue filiere

Il successo dell’evento conferma la vitalità del comparto agroalimentare lombardo, che continua a rappresentare un pilastro strategico per l’economia regionale e nazionale. Il settore vale circa 50 miliardi di euro, genera 11,1 miliardi di valore aggiunto e ha superato nel 2024 i 10,9 miliardi di export, contribuendo per il 16% al totale italiano.

La Lombardia si conferma inoltre terza regione italiana per la DOP economy, con 2,58 miliardi di euro prodotti nel 2023. La provincia di Pavia svolge un ruolo significativo grazie a filiere certificate e produzioni distintive: è la più grande area risicola d’Europa, la prima zona italiana per estensione di Pinot Nero e una delle aree più apprezzate a livello internazionale per il Metodo Classico.

Un racconto corale del territorio pavese

L’edizione 2025 di Autunno Pavese Business ha offerto ai partecipanti un vero e proprio viaggio nella filiera agroalimentare pavese. Il format – dinamico, esperienziale e pensato per favorire relazioni professionali – ha valorizzato il dialogo tra produttori e operatori del settore.

La provincia di Pavia si è confermata come uno dei territori più ricchi di tradizioni gastronomiche d’Italia, grazie alla fertilità della pianura irrigata da Po e Ticino e all’identità vitivinicola dell’Oltrepò, situato sul 45° parallelo. Una terra dove storia agricola, artigianato e innovazione convivono in equilibrio.

I protagonisti: riso, vino e distillati

Piatto forte dell’evento è stato il Carnaroli da Carnaroli pavese, celebre per la sua qualità e tenuta in cottura. Al suo fianco, i vini dell’Oltrepò Pavese, tra cui spiccano i prodotti da Pinot Nero, hanno conquistato gli operatori con rossi eleganti e spumanti Metodo Classico di grande carattere.

Molto apprezzati anche:

  • distillati e liquori artigianali, che reinterpretano antiche ricette

  • birre artigianali, espressione della creatività brassicola locale

Tradizioni dolci e salumi storici

La tradizione dolciaria è stata rappresentata dalle iconiche Offelle di Parona, insieme a prodotti di pasticceria e cioccolateria artigianale.

Non sono mancati i simboli della cultura norcina pavese:

A completare il mosaico, farine e trasformati da agricoltura biologica, pani e pangialdini della tradizione contadina, oltre ai mieli delle aziende apistiche locali, autentici custodi della biodiversità del territorio.

Un patrimonio gastronomico che diventa valore

Questa edizione di Autunno Pavese Business ha confermato come la ricchezza agroalimentare pavese sia molto più di una proposta culinaria: è cultura, identità territoriale e leva economica strategica. Un ecosistema che unisce tradizione e innovazione, capace di attrarre interesse da parte di ristoratori, buyer e operatori professionali.

“Dopo il grande successo della 71ª edizione dell’Autunno Pavese, portare il brand nel centro di Milano è stata un’azione strategica per valorizzare il legame tra produttori e ristoratori. Un rapporto che garantisce qualità e autenticità e che rappresenta un vero asset per lo sviluppo dei territori, soprattutto in chiave turistica.”Gian Domenico Auricchio, Presidente

La giornata si è conclusa con una degustazione di risotto al Carnaroli da Carnaroli pavese, accompagnato dai vini dell’Oltrepò Pavese, un finale che ha racchiuso l’essenza del territorio: qualità, tradizione e identità.