Nel cuore della Calabria orientale, tra il mare Ionio e le colline della denominazione Cirò DOC, si trova una delle aziende vinicole più rappresentative del Sud Italia: Librandi. Con oltre 70 anni di storia, questa realtà familiare è oggi sinonimo di vini eleganti, territoriali e accessibili, capaci di raccontare l’anima autentica della viticoltura calabrese.

Librandi vini : storia, tenute e degustazioni dal Cirò DOC - Sapori News Le origini dell’azienda Librandi

L’azienda nasce negli anni ’50 grazie al lavoro del nonno fondatore, un “maestro innestino” che, con grande dedizione, arrivò a coltivare personalmente 6 ettari di vigneti — un traguardo significativo in un’epoca in cui la viticoltura calabrese era ancora lontana dal dinamismo attuale. Da subito, il legame con il territorio del Cirò è profondo, così come l’impegno per la qualità e la valorizzazione dei vitigni autoctoni.

Negli anni ’70 poi, la seconda generazione prende in mano le redini dell’azienda e introduce importanti innovazioni: si comincia a imbottigliare direttamente il vino prodotto e si avvia la collaborazione con il rinomato enologo Severino Garofano, figura fondamentale nello sviluppo della moderna enologia meridionale. È l’inizio di un percorso che porterà Librandi a diventare un punto di riferimento nel panorama vitivinicolo italiano.

Un patrimonio viticolo di 232 ettari: le sei tenute Librandi

Librandi vini : storia, tenute e degustazioni dal Cirò DOC - Sapori News

Oggi l’azienda è guidata dalla terza generazione della famiglia Librandi, che gestisce una superficie aziendale complessiva di 349,5 ettari, di cui 232 coltivati a vigneto. Le uve provengono esclusivamente da sei tenute, ognuna con caratteristiche pedoclimatiche uniche, ideali per esprimere al meglio le potenzialità del terroir calabrese.

La Tenuta Rosaneti, con i suoi 260 ettari e un’altitudine di 110 metri s.l.m., è la più estesa e rappresentativa. Oltre alla funzione produttiva, ospita uno straordinario vigneto a spirale progettato come un’opera di land art dall’architetto Fabio Fornaroli insieme al padre di Paolo e Raffaele Librandi. Questo vigneto speciale è un giardino varietale che raccoglie oltre 200 varietà autoctone italiane, un patrimonio genetico e culturale inestimabile.

Oltre a Rosaneti, Librandi coltiva altre cinque tenute:

  • Arcidiaconato: 51 ha a 80 m s.l.m.
  • Ponta: 22 ha a 80 m s.l.m.
  • Pittaffo: 10 ha a 51 m s.l.m.
  • San Biase: 5 ha a 45 m s.l.m.
  • Brisi: 1,5 ha a soli 5 m s.l.m.

Ogni tenuta contribuisce all’identità complessa dei vini Librandi, permettendo un approccio su misura per ogni varietà coltivata.

Innovazione in cantina e sostenibilità ambientale

Librandi non è solo tradizione: è anche innovazione responsabile. Negli ultimi anni, l’azienda ha avviato un processo di modernizzazione della cantina, con interventi strutturali e tecnologici in chiave sostenibile. Tra questi spicca l’installazione di 200 kW di pannelli fotovoltaici, a testimonianza di una crescente attenzione verso l’ambiente.

Nel frattempo, lo storico spazio dedicato alle barrique è stato parzialmente riconvertito per ospitare la produzione di spumanti Metodo Classico, con pupitre e bottiglie che riposano silenziosamente in attesa della sboccatura. Una scelta che dimostra l’apertura dell’azienda verso nuove espressioni del territorio, pur restando fedele alla sua identità.

I vini Librandi: l’essenza del Cirò DOC

Questa linea rappresenta l’identità più immediata e territoriale dei vini calabresi. Vini freschi, autentici, di grande bevibilità:

  • Cirò DOC Bianco – da uve Greco Bianco
  • Cirò DOC Rosato – da uve Gaglioppo
  • Cirò DOC Rosso Classico – da uve Gaglioppo

Tra le etichette più rappresentative, troviamo:

  • Duca San Felice 2018Cirò DOC Riserva Rosso Classico Superiore, 100% Gaglioppo. Un rosso intenso e complesso, che unisce eleganza e struttura.
  • Efeso 2019IGT Calabria Bianco, da Mantonico in purezza. Un bianco aromatico, sapido e di sorprendente profondità.
  • Megonio 2017IGT Calabria Rosso, da Magliocco: balsamico, speziato, con una trama tannica setosa e persistente.

Una delle caratteristiche più sorprendenti dei vini Librandi è il rapporto qualità/prezzo. Molte delle etichette degustate si collocano al di sotto dei 10 euro a bottiglia, rendendo accessibili vini di grande qualità anche a un pubblico ampio.

Enoturismo a Cirò Marina: visita in cantina e ristorazione locale

Una visita alla cantina Librandi è un’esperienza che unisce cultura, paesaggio e gusto. Per chi desidera completare il viaggio con una pausa gastronomica, il consiglio è fermarsi a Max Trattoria Enoteca, nel centro di Cirò Marina: un ristorante curato, con una carta vini ampia e una cucina che valorizza i prodotti del territorio, dal pesce fresco alle eccellenze dell’entroterra.