Una nuova era del gusto prende vita a Venezia: a partire dal 1° luglio 2025, Carmine Amarante sarà il nuovo Executive Chef di Ca’ di Dio, iconico hotel cinque stelle della Serenissima appartenente alla collezione VRetreats by VOIhotels e affiliato a Small Luxury Hotels of the World. Con questa nomina, la cucina veneziana d’eccellenza si arricchisce di un talento internazionale, pronto a lasciare il segno nell’universo dell’alta ristorazione.
La visione gastronomica di Carmine Amarante: tradizione italiana, spirito globale
Chef Carmine Amarante, classe 1990, originario di Napoli, porta a Venezia un linguaggio culinario personale in cui convivono eleganza, raffinata semplicità e un profondo rispetto per l’ingrediente. La sua cucina è il frutto di un equilibrio perfetto tra tradizione italiana e tecniche contemporanee apprese attraverso esperienze internazionali di altissimo profilo.
Dopo aver mosso i primi passi nei templi della ristorazione italiana – come Don Alfonso e il ristorante di Nino Di Costanzo – Amarante ha lavorato accanto al maestro Heinz Beck, per poi volare in Giappone dove ha guidato l’Armani Ristorante di Tokyo come Executive Chef, ricevendo il prestigioso titolo di Chef dell’Anno in Asia da Gambero Rosso nel 2022.
I riconoscimenti: un curriculum da protagonista
Tra i principali riconoscimenti ottenuti da Carmine Amarante spiccano:
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1 Stella Michelin conquistata nel 2018
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3 Forchette Gambero Rosso dal 2017 al 2025
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15ª posizione nella classifica 50 Best Italy 2025
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15.5/20 nella guida Gault&Millau, che ne certifica il talento su scala europea
Amarante si è fatto notare per una cucina che emoziona, dove ogni piatto è progettato per evocare ricordi, stimolare i sensi e raccontare una storia attraverso sapori, forme e colori.
Ca’ di Dio: dove l’ospitalità incontra l’alta cucina
L’arrivo di Amarante segna una svolta nell’offerta gastronomica di Ca’ di Dio, struttura d’eccellenza affacciata sulla laguna, a pochi passi dall’Arsenale di Venezia. Un boutique hotel raffinato che oggi punta con forza anche sull’identità culinaria come elemento centrale dell’esperienza di soggiorno.
Lo chef napoletano sarà responsabile della direzione gastronomica dei tre spazi ristorativi dell’hotel:
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VERO, ristorante fine dining che si preannuncia come nuova meta per i gourmet in visita a Venezia
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Essentia, dedicato a una cucina elegante ma accessibile, ispirata alla stagionalità
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Alchemia, cocktail bar d’atmosfera che esplorerà nuove connessioni tra mixology e cucina contemporanea
Ogni proposta sarà guidata da una filosofia coerente: materia prima di qualità, ricerca costante e ispirazione mediterranea.
Una cucina che racconta Venezia con occhi nuovi
Una cucina che racconta Venezia con occhi nuoviCa’ di Dio si conferma non solo un luogo di soggiorno esclusivo, ma anche una destinazione gastronomica per i viaggiatori del gusto. L’arrivo di Carmine Amarante rappresenta una promessa di eccellenza, autenticità e innovazione.
Nella sua visione, Venezia diventa fonte di ispirazione gastronomica: i prodotti locali, la tradizione della laguna e il fascino della Serenissima si fondono con tecniche contemporanee e accenti internazionali. Il risultato? Un’esperienza culinaria unica, in grado di trasformare ogni momento a tavola in un viaggio sensoriale.
Dalla colazione al cocktail serale: ogni dettaglio è curato
Non solo alta cucina: con la guida di Amarante, ogni aspetto dell’esperienza enogastronomica a Ca’ di Dio sarà valorizzato. Dalla colazione con prodotti artigianali e proposte healthy al cocktail serale curato nei minimi dettagli, fino all’esperienza degustazione gourmet, l’hotel si propone come nuovo punto di riferimento per chi cerca l’eccellenza a Venezia, anche a tavola.
La nuova direzione gastronomica abbraccia anche un approccio sostenibile e attento alla filiera corta, valorizzando ingredienti del territorio e collaborazioni con piccoli produttori locali. In linea con la filosofia di VRetreats, l’ospitalità diventa un’esperienza responsabile, rispettosa dell’ambiente e autentica nel gusto.
