Il Provolone del Monaco Dop  ambasciatore  di Sorrento nel mondo - Sapori News

Giosuè De Simone riceve il premio

I premiati dell’evento “Sorrento nel mondo” ospitato nella sala consiliare del Comune di Sorrento giunto alla ventiduesima edizione

Si narra che il famoso” provolone del Monaco”, le cui origini risalgono al ‘700, deve il suo nome ai casari che sbarcavano all’alba nel porto di Napoli provenienti da varie località della penisola Sorrentina e dai monti Lattari portando con loro le forme di formaggio.
I casari, per proteggersi dall’umidità e dal freddo, si coprivano con dei sacchi di tela di juta molto simili alle tonache dei monaci. Furono quindi soprannominati dai lavoratori del mercato “monaci” ed il formaggio che trasportavano “provolone del monaco”.

Sembra anche che un famoso casaro era soprannominato “ù munaciello”. Come sia e come non sia il Provolone del Monaco oggi è una realtà, un formaggio unico che più volte hanno cercato di imitarlo senza successo poiché le caratteristiche sono dovute al territorio dove viene prodotto in cui le mucche pascolano erbe aromatiche che danno il gusto caratteristico.
A tutela di questa eccellenza campana nel 2006 è nato il Consorzio di Tutela “Provolone del Monaco DOP” con la partecipazione degli allevatori, produttori di formaggio e stagionatori presenti nel territorio dei Monti Lattari e della Penisola Sorrentina, nei tredici comuni della provincia di Napoli.

Il Provolone del Monaco Dop  ambasciatore  di Sorrento nel mondo - Sapori News Il Provolone del Monaco Dop come ambasciatore del nome di Sorrento nel mondo. Questa la motivazione del premio conferito dai Lions della penisola sorrentina e ritirato dal presidente del Consorzio di Tutela del formaggio stagionato più famoso della regione Campania Giosuè De Simone.

«Un riconoscimento che arriva – come ha ricordato lo stesso presidente – a pochi giorni dalla conclusione della prima missione ufficiale negli Stati Uniti d’America. Evento nel corso del quale il prodotto è stato particolarmente apprezzato non solo dagli italiani emigrati nel nuovo continente ma anche dagli stessi statunitensi».

 

Il Festival of Italian Cuisine, si è tenuto alla fine di febbraio negli USA, portando l’alta cucina italiana e le sue materie prime d’eccellenza in giro tra il Connecticut e New York. La manifestazione è stata ideata dall’avvocato-gourmet Sergio Sbarra, e ha avuto il suo culmine il 23 febbraio a Branford nello “Strega Restaurant” di Danilo Mongillo.

L’evento è proseguito al ristorante “Lago”, nella contea di Westechester (New York), per una cena a quattro mani con il resident chef Louie Kuqi e lo chef Stefano Parrella, giunto appositamente dalla Campania, executive dell’Osteria “La Lanterna” di Mugnano del Cardinale (AV).

Il Provolone del Monaco Dop  ambasciatore  di Sorrento nel mondo - Sapori News

La rappresentanza del Consorzio di Tutela del Provolone del Monaco Dop

L’evento “Sorrento nel mondo” è stato ospitato dalla sala consiliare del Comune di Sorrento ed è giunto alla sua ventiduesima edizione. Oltre a Giosuè De Simone, hanno ottenuto riconoscimenti anche Leopoldo Milano, professore ordinario di Fisica sperimentale dell’Università degli studi Federico II di Napoli, ed il soprano Daniela Cappiello. Ad accompagnare il presidente Giosuè De Simone anche il direttore del Consorzio di Tutela Vincenzo Peretti ed alcuni consorziati: Giuseppe Ferraiuolo, Benedetto De Gregorio e Ferdinando Imperati.

Grande successo ha riscosso la degustazione finale. «Gli ospiti – ha concluso il presidente – hanno particolarmente apprezzato il Provolone del Monaco Dop che, grazie al grande lavoro di tutti i consorziati, ha ottenuto questo importante riconoscimento. Sorrento è la città più famosa nel mondo di quelle appartenenti all’area Dop ed è importante ricevere un riconoscimento per quello che cerchiamo di fare in un settore fra i più apprezzati dai turisti che arrivano a visitarla: quello dell’enogastronomia. Un ringraziamento speciale al presidente dei Lions della Penisola Sorrentina Giacomo Aiello che ha voluto la nostra presenza all’evento».

Harry di Prisco