La seconda edizione del Vinacria-Ortigia Wine Fest torna all’Antico Mercato con 88 espositori, masterclass, incontri e un forte impegno culturale
Un evento che torna a Siracusa con una visione condivisa
La Sala degli Stemmi del Palazzo del Governo di Siracusa ha ospitato, l’11 novembre 2025, la presentazione ufficiale di Vinacria – Ortigia Wine Fest 2025. Dopo il successo della prima edizione, il salone del vino siciliano tornerà domenica 23 e lunedì 24 novembre all’Antico Mercato di Ortigia. Si conferma dunque tra gli appuntamenti più attesi per appassionati, operatori e produttori del panorama enologico nazionale.
L’apertura della conferenza stampa è stata affidata al Presidente del Libero Consorzio Comunale di Siracusa, Michelangelo Giansiracusa, che ha sottolineato il valore culturale e territoriale dell’iniziativa.
«Il Libero Consorzio continuerà a sostenere Vinacria con impegno concreto, mettendo a disposizione visibilità e canali istituzionali», ha dichiarato, rimarcando come la manifestazione rappresenti un esempio virtuoso di dialogo tra produzione, territorio e comunità.
Il progetto di Giada Capriotti: rendere il vino un linguaggio popolare
L’ideatrice del festival e Presidente dell’Associazione Vinacria, Giada Capriotti, ha rimarcato la natura collettiva del progetto: «Vinacria è, prima di tutto, un progetto di comunità», ha dichiarato davanti a una sala gremita.
Per l’edizione 2025 sono attesi 88 espositori, principalmente cantine siciliane, affiancate da tre aziende olivicole — Mandredonne, Cutrera e Frantoi Ruta — e da due importanti novità:
un’area dedicata agli spirits, con dieci realtà regionali
uno spazio per le distribuzioni nazionali e internazionali
Il concept scelto per il 2025 è POP. Un approccio dunque popolare, accessibile e autentico, con cui Capriotti intende riportare il vino “tra la gente”, e contrastare così una comunicazione percepita come troppo formale.
«Il vino deve tornare a essere un linguaggio semplice e universale, non uno strumento di esclusione», ha aggiunto, spiegando la scelta di una grafica vivace e immediata per questa edizione.
Un programma ricco tra degustazioni, incontri e momenti culturali
Domenica 23 novembre: la giornata aperta al pubblico
Il festival aprirà alle 10:30 con il convegno inaugurale “Vinacria: un brindisi collettivo”, dedicato alla comunità del vino, ai temi della legalità e alla cultura della condivisione. La prima giornata ospiterà degustazioni, masterclass, laboratori teorici e momenti di approfondimento con sommelier, produttori e giornalisti.
Alle 17 è prevista la presentazione del libro “Altrove al Sud” di Robert Camuto, che dialogherà con Daniele Lo Magro del Meraki Book Festival.
Le quattro degustazioni guidate offriranno un panorama tecnico e narrativo sulla produzione siciliana e sulle sue connessioni internazionali:
Cinzia Benzi, giornalista e scrittrice, condurrà un percorso sui vini dolci dell’isola;
Gianni Sinesi, tra i migliori sommelier d’Italia, analizzerà i vini OFF DOC;
Manlio Giustiniani, esperto mondiale di Champagne, approfondirà il tema delle bollicine siciliane;
Vittorio Viganò e Giada Capriotti proporranno un confronto tra i vitigni bianchi siciliani e francesi.
«La conoscenza nasce dal contatto diretto con ogni fase della filiera», ha aggiunto Capriotti, sottolineando quanto la formazione sia parte integrante del progetto Vinacria.
Lunedì 24 novembre: la giornata dedicata ai professionisti
La seconda giornata sarà riservata a operatori, buyer e stampa specializzata, con ingresso gratuito su accredito. L’obiettivo è creare un contesto di networking strutturato, favorendo l’incontro tra cantine, distributori, ristoratori, importatori e giornalisti.
Anche in questa giornata si terranno degustazioni e conversazioni tecniche, comprese quelle dedicate all’olio extravergine e alle nuove tendenze del settore vitivinicolo contemporaneo.
Produttori e territorio al centro del festival
Vinacria mira a dare spazio a tutta la “mappa” vitivinicola siciliana: un mosaico di storie, interpretazioni e tradizioni che trova in Ortigia un luogo di confronto comune. Gli espositori rappresentano un tessuto produttivo diffuso e in trasformazione, dalle piccole realtà familiari ai progetti di più ampia portata.
L’area food sarà affidata a due protagonisti del mercato di Ortigia, Salumeria Fratelli Burgio e Cappuccio Pesce Fresco, per integrare l’esperienza del vino con i sapori identitari della cucina locale.
Tra i main sponsor figurano Enerklima, con Huawei Digital Power Italy e 3SUN, e Palazzo Salomone insieme al ristorante stellato Cortile Spirito Santo. Una rete articolata di sponsor, kind sponsor e partner tecnici contribuisce a sostenere la manifestazione, tra cui Molino e Molitoria San Paolo, Forma Italia, Corallo – Cucina sul Mare, Mercure Hotel Siracusa, Acqua San Pellegrino e V-ISTA.
Un progetto culturale dedicato alle nuove generazioni
Uno dei pilastri di Vinacria è la collaborazione con la Scuola Alberghiera “Federico II di Svevia” di Siracusa, con cui è stato avviato un percorso educativo che va oltre i progetti di alternanza scuola-lavoro. Tema centrale sono i valori della legalità, dell’inclusione e del contrasto a ogni forma di violenza.
L’iniziativa intende in tal modo formare giovani consapevoli del valore culturale del vino e del ruolo sociale dell’accoglienza, creando un legame concreto tra formazione scolastica e mondo professionale.
Il sostegno istituzionale e il ruolo della comunità
L’edizione 2025 gode del contributo dell’Assemblea Regionale Siciliana (ARS) e del patrocinio di diversi enti regionali: l’Assessorato dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea, l’IRVO – Istituto Regionale del Vino e dell’Olio e il Libero Consorzio Comunale di Siracusa.
Un sostegno che riconosce il ruolo di Vinacria nel valorizzare il dialogo tra cultura, turismo e filiera produttiva. Tra gli “Amici di Vinacria” figurano realtà culturali e associative come FAI Siracusa, Meraki Book Festival, Teruar – Fiera del Vino Etico e l’Accademia delle Belle Arti Rosario Gagliardi, confermando l’identità trasversale del progetto.


