Ad Acqualagna torna la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco 2025: otto giornate tra gusto, cultura e tradizione, per vivere un evento unico in Italia.

La Fiera del tartufo bianco celebra la sua 60ª edizione

Fiera del tartufo bianco significa Acqualagna, la capitale italiana del Tuber Magnatum Pico. Dal 2 al 23 novembre 2025 la città marchigiana festeggia la 60ª edizione della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco di Acqualagna, un evento che quest’anno assume un valore ancora più speciale grazie al riconoscimento ufficiale come manifestazione internazionale. Otto giornate dedicate al re dell’autunno, tra mercato, cucina gourmet, spettacoli, gare, premi e ospiti da tutta Italia.

La capitale del tartufo bianco si accende per otto giornate

Il calendario è fitto di appuntamenti: 1-2, 8-9, 15-16 e 22-23 novembre. In queste date Acqualagna si trasformerà in una grande piazza del gusto, pronta ad accogliere migliaia di visitatori e appassionati. Cuore pulsante della manifestazione sarà piazza Enrico Mattei, dove si terrà il mercato del tartufo fresco, punto di partenza di un percorso gastronomico che coinvolgerà l’intera città.

Attorno al mercato prenderà vita una vera mappa dei sapori: oltre cinquanta eventi tra cooking show, talk, presentazioni di libri, incontri con chef e ospiti di rilievo, concerti, laboratori per famiglie e uscite guidate alla ricerca del tartufo bianco.

Grande protagonista sarà anche il Ristotartufo, che raddoppia l’offerta con due spazi dedicati. Qui sarà possibile degustare sia i piatti più tradizionali della cucina marchigiana, sia proposte gourmet pensate per esaltare al massimo l’aroma del tartufo bianco. Accanto, la Piazza del Gusto ospiterà produttori di eccellenze locali, specialità agroalimentari italiane e, da quest’anno, anche stand internazionali, con un’apertura verso nuovi mercati e contaminazioni culinarie.

Un evento che racconta il territorio

La Fiera del Tartufo Bianco di Acqualagna non è solo gastronomia: è anche cultura, natura e identità locale. Incastonata nello scenario unico della Gola del Furlo, la città lega la sua storia a quella del tartufo e del territorio. L’immagine scelta per il sessantesimo anniversario è l’aquila reale, simbolo della riserva naturale e rapace che vive in queste zone. Un richiamo forte alla biodiversità che rende unico questo angolo delle Marche.

La cerca del tartufo, qui, è una tradizione radicata e riconosciuta a livello internazionale: non a caso è parte del patrimonio culturale immateriale dell’Unesco, grazie anche al contributo dell’Associazione nazionale Città del Tartufo, di cui Acqualagna è protagonista.

Gare, premi e riconoscimenti

Il programma prevede anche momenti di spettacolo e competizione. L’8 e 9 novembre si terrà la Gara nazionale delle Città del Tartufo, in cui si sfideranno alcune tra le più importanti realtà italiane legate a questa eccellenza. A presiedere la giuria ci sarà il giornalista Gabriele Principato del Corriere della Sera, sezione Cook.

Un altro appuntamento molto atteso poi è la consegna della Ruscella d’Oro, un premio che celebra la fatica e la dedizione dei cavatori, riconoscendo il valore di chi ha contribuito a diffondere il nome di Acqualagna e del suo tartufo nel mondo.

Il 23 novembre sarà poi la volta del Premio Mattei, dedicato alla memoria di Enrico Mattei e agli imprenditori innovativi. Un tributo che si è trasformato negli anni in un progetto di respiro nazionale e internazionale, grazie alla collaborazione con università, istituzioni e protagonisti dell’economia italiana.

Acqualagna, cuore del tartufo bianco tutto l’anno

Visitare Acqualagna in occasione della Fiera del Tartufo Bianco 2025 significa scoprire non solo il gusto autentico del Tuber Magnatum Pico, ma anche un territorio ricco di bellezza, natura e ospitalità. L’evento è un’occasione unica per vivere da vicino la tradizione della cerca, degustare piatti straordinari e immergersi in una comunità che ha fatto del tartufo la sua identità e la sua eccellenza più preziosa.