Banana IGP, l’originale vino delle isole Canarie, arriva in Italia grazie al supporto di Gusto Canario, una realtà di imprenditori locali Italiani che ha deciso di portare proprio le due specialità di Bodegas Platé sul mercato dello Stivale: il bianco semisecco e il fruttato alla Banana IGP.

 La produzione del vino di Banana IGP

Quella di un vino a base di banane è stata sicuramente un’idea innovativa per il settore, così come lo è stata l’ideazione del procedimento di preparazione. Partendo da una fermentazione a freddo delle banane, Bodegas Platé ha perseguito il suo scopo di innovazione e progresso, senza però tralasciare quelle che sono le tradizione vinicole di Tenerife.

Seguendo questo ragionamento, l’azienda non poteva non raggiungere la creazione di un vino che fosse buono e di altissima qualità. 

La fase produttiva è quindi molto vicina a quella tradizionale. In maniera simile a come si procede con l’uva, l’azienda seleziona banane che siano ad un buon punto di maturazione, pronte per essere tritate finemente e poi fermentate a freddo. È in questo momento che la fermentazione avviene in contenitori di acciaio inossidabile, in cui vengono aggiunti anche diversi tipi di lieviti.

Grazie al clima delle isole Canarie poi, le banane di questo luogo sono perfette per la produzione del fruttato di Bodegas Platé.

I frutti in questione vengono infatti resi disponibili dai lavoratori locali che, in completa sinergia con la tradizione, coltivano le banane nella maniera più storicamente accurata possibile.

In questo procedimento di coltivazione, ha un ruolo fondamentale il clima. Grazie alle temperature delle Canarie, le banane raggiungono la corretta maturità in maniera graduale e, soprattutto, naturale. Un sapore più intenso e un maggiore aroma sono dati poi da una permanenza sulla pianta superiore di 3 mesi rispetto ad altre coltivazioni simili.

 Le caratteristiche del vino di Banana IGP 

Entrambi i vini di banana, il fruttato e il semisecco, possiedono delle caratteristiche organolettiche ben specifiche.

Il semisecco, ad esempio, è un vino di banana che all’occhio regala una sgargiante tonalità sul giallo paglierino, accompagnati da leggere sfumature verdi ed appena percettibili.
Subito dopo, avvicinando il bicchiere, si cominciano a sentire quelli che sono gli odori di tropici e frutta esotica (in netta vicinanza a frutti come ananas, frutto della passione e simili). Immancabili anche il profumo morbido della banana e una leggera punta di mela.

Al momento dell’assaggio, il semisecco alla banana si rivela come un vino leggermente dolce. L’acidità risulta ben bilanciata e non troppo pressante sulle papille gustative. 

Questo vino semisecco si potrebbe tranquillamente definire perfetto per il sorseggio durante gli aperitivi.

Va bene anche come abbinamento con carni bianche, piatti di pesce alla griglia o risotti di vario genere. Grazie alle sue caratteristiche più uniche che rare, il semisecco alla banana IGT ottiene la medaglia d’oro al Cinvé, un incredibile concorso internazionale volto a premiare le eccellenze di agricoltura, pesca e alimentazione, sia nel 2020 che nel 2021.

Per quanto riguarda il vino fruttato invece, si può dire che il colore risulti essere molto simile al semisecco. All’olfatto però, gli odori richiamano sensazioni più fresche e fruttate, degne degli aromi della pasticceria. Tale sensazione continua poi con l’assaggio, che esplode in composizioni floreali e un dolce continuativo alla banana, sempre ottimo e mai stancante.

Il fruttato è perfetto per essere gustato durante gli antipasti, in accompagnamento a piatti di pesce crudo e affumicato, come anche insalate, risotti e dolci.

Più unici che rari, entrambi i vini competono alla grande nel mercato delle grandi produzioni tradizionali, senza sfigurare e senza perdere un colpo, regalando freschezza e sapori unici.

Il vino di Banana IGT nasce proprio dalla volontà di diminuire gli sprechi, prestare attenzione all’ambiente e curare quello che è il settore della coltivazione della frutta.

Molti dei prodotti di questo genere, infatti, vengono scartati dal grande commercio per via di piccoli difetti estetici, seppur il frutto in sé sia comunque a un buon punto di maturazione e di alta qualità. 

Bodegas Platé, vitando sprechi e consumi che altrimenti sarebbero immotivati, ha deciso di sfruttare questa incredibile materia prima in modo innovativo.

È in questo modo che nasce un vino di banana IGP tanto innovativo quanto speciale, accanto a prodotti dall’ideologia simile, come il vino di mora e maracuja.

L’obiettivo è proprio quello di cooperare con i produttori del luogo, facendo sì che gli stessi prodotti vengano conosciuti anche oltre mare. Una diffusione di idee che non coinvolge solo i prodotti, ma anche l’ideologia contro i consumi e gli sprechi, l’impegno verso l’ambiente e l’ecologia.
Materie prime fresche e prodotti che rispettano la terra.

Partito come un progetto dedicato ai consumatori, a chi vuole scoprire (o riscoprire) le Canarie, Gusto Canario si prepara a raggiungere vette ancora più alte, cercando di diventare un punto di riferimento nel settore enoteche.