La storica cantina di Valdobbiadene conquista per il secondo anno consecutivo il prestigioso riconoscimento di Gambero Rosso con l’Extra Dry Etichetta del Fondatore

Un nuovo successo per Andreola e per le colline del Valdobbiadene DOCG

La cantina Andreola di Valdobbiadene ottiene ancora una volta uno dei più ambiti riconoscimenti del vino italiano: i Tre Bicchieri 2026 del Gambero Rosso. Il premio è stato assegnato al Valdobbiadene Rive di Santo Stefano Extra Dry Dirupo Etichetta del Fondatore Nazzareno Pola 2024, una delle espressioni più raffinate della storica azienda.

Questo risultato, conquistato per il secondo anno consecutivo, conferma la solidità e la costanza qualitativa di una realtà che da quasi quarant’anni rappresenta un punto di riferimento nel panorama del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG, territorio riconosciuto dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità per la bellezza dei suoi paesaggi vitati e la complessità della sua viticoltura eroica.

Il valore delle “Rive”: un terroir che racconta il Valdobbiadene autentico

Nato da un’intuizione del fondatore Nazzareno Pola, il Dirupo Etichetta del Fondatore rappresenta la selezione più accurata della produzione Andreola. Ogni anno viene individuata la vigna che meglio incarna la finezza e l’eleganza del territorio, dando origine a un’edizione unica e irripetibile.

Per il 2024, la scelta è ricaduta sulle Rive di Santo Stefano, uno dei cru storici del Valdobbiadene, dove le viti crescono su pendii scoscesi compresi tra i 200 e i 500 metri di altitudine. Qui la lavorazione manuale è indispensabile, e ogni grappolo è raccolto con attenzione, in un equilibrio delicato tra tradizione contadina e innovazione tecnica.

Un profilo sensoriale che unisce eleganza e identità territoriale

Il Valdobbiadene Rive di Santo Stefano Extra Dry Dirupo 2024 è ottenuto da uve Glera (90%), con piccole percentuali di Bianchetta e Perera, varietà autoctone che arricchiscono la complessità aromatica del vino.

Nel calice si distingue per un perlage fine e persistente, un bouquet di glicine, biancospino, pera e pesca bianca, e delicati accenni di pasticceria fresca. Al palato si presenta cremoso e avvolgente, con un finale sapido e armonico, espressione autentica delle colline eroiche del Valdobbiadene.

Questo equilibrio tra eleganza e struttura conferma la capacità di Andreola di coniugare artigianalità e precisione enologica, restituendo un vino che racconta il carattere e la ricchezza di un territorio unico.

Tradizione e innovazione: la filosofia di Andreola

Fondata nel cuore del Valdobbiadene DOCG, l’Azienda Agricola Andreola oggi conta 110 ettari vitati, produce circa 900.000 bottiglie l’anno e distribuisce i propri vini in oltre 35 paesi nel mondo.

Guidata da Stefano Pola, figlio del fondatore, la cantina continua a essere un modello di viticoltura eroica, dove il lavoro manuale nei vigneti è una necessità dettata dalla morfologia del territorio. Le ripide colline di Valdobbiadene richiedono infatti soluzioni ingegnose, come l’utilizzo di carrucole e sistemi di trasporto verticali per movimentare le cassette d’uva durante la vendemmia.

Nonostante le difficoltà logistiche, l’azienda continua a puntare su una ricerca costante della qualità, investendo in tecnologie sostenibili e in pratiche rispettose dell’ambiente, senza mai perdere il legame con le proprie origini.

Una gamma ampia, ma un’anima comune: la Rive Line

La produzione Andreola si concentra principalmente sul vitigno Glera, cuore del Valdobbiadene DOCG, ma include anche varietà autoctone presenti nei vigneti più antichi. Tra le diverse etichette, la Rive Line rappresenta il fiore all’occhiello della casa: una collezione che comprende il maggior numero di “Rive” – le sottozone più pregiate e ripide del territorio – oggi presenti in catalogo.

Questo impegno nel valorizzare la diversità dei terroir testimonia la visione identitaria dell’azienda, che interpreta ogni vino come una narrazione del luogo, del microclima e del lavoro umano che lo rendono possibile.

Un riconoscimento che premia il lavoro e la visione

Il premio dei Tre Bicchieri 2026 non è soltanto un traguardo, ma anche un riconoscimento alla continuità e alla dedizione di una famiglia e di un team che da anni contribuiscono a portare nel mondo l’immagine di un Valdobbiadene autentico, complesso e in costante evoluzione.

Con questo nuovo successo, Andreola conferma il proprio ruolo di ambasciatrice della denominazione Valdobbiadene DOCG, mantenendo viva l’eredità del fondatore Nazzareno Pola e proiettando l’azienda verso nuove sfide, nel segno della qualità e della sostenibilità.