Dal 7 all’11 novembre 2025, torna il Merano WineFestival, tra gli eventi enogastronomici più attesi d’Italia e d’Europa. Un’edizione – la 34ª – che si preannuncia ricca di contenuti e riflessioni, con un focus sempre più attuale: il calo dei consumi di vino, l’avanzata dei prodotti No e Low alcol, le nuove abitudini di consumo e le sfide globali che il comparto è chiamato ad affrontare.
Consumo di vino in calo e nuovi scenari: il vino cambia volto
Secondo i dati OIV, nel 2024 il consumo globale di vino ha toccato un nuovo minimo storico: 21,4 miliardi di litri. Un trend che preoccupa produttori e operatori del settore, ma che apre anche nuove prospettive. Il segmento NoLow (no-alcol e low-alcol) è in costante crescita e rappresenta un cambiamento culturale profondo nelle abitudini dei consumatori.
Il Merano WineFestival 2025 si fa portavoce di questo cambiamento e invita tutti gli attori del mondo enologico a confrontarsi apertamente: «Non abbiamo mai rincorso le mode, ma cercato di anticipare le trasformazioni» afferma Helmuth Köcher, fondatore del festival. «Il futuro del vino si costruisce affrontando con consapevolezza le sfide di oggi, come la sostenibilità, la qualità, il racconto del territorio e l’apertura ai mercati esteri».
Un festival che anticipa i tempi: dalle radici al futuro
La storia del Merano WineFestival è fatta di innovazione e visione. Fin dal 1997 il Festival ha allargato i suoi confini includendo non solo il vino ma anche le eccellenze gastronomiche italiane, birre artigianali e distillati. Nel 2005 è nato il format “bio&dynamica”, che ha acceso i riflettori sulla viticoltura biologica e biodinamica. Nel 2017, la manifestazione è stata tra le prime a dare spazio ai vini no e low alcol, anticipando un cambiamento ormai sotto gli occhi di tutti. Nel 2018, il focus si è spostato sul cambiamento climatico e sull’urgenza di una produzione enogastronomica sostenibile.
«Oggi – continua Köcher – il settore deve ripensarsi in chiave strategica, etica e culturale. È il momento di dare risposte concrete, unendo tradizione e innovazione. Il Merano WineFestival è il luogo ideale per scrivere insieme il nuovo racconto del vino e del gusto italiano».
Identità, territorio e storytelling: la proposta di Köcher
Uno dei temi cardine del Merano WineFestival 2025 sarà il rafforzamento del legame tra vino e territorio. Köcher propone una vera e propria mappatura delle identità territoriali del vino italiano, con un racconto chiaro e riconoscibile che metta al centro autenticità e tradizione. «Il vino non è solo un prodotto, ma un’espressione profonda del luogo in cui nasce» spiega.
Tra le idee proposte, anche una nuova etichettatura per i vini provenienti almeno per il 60% da viti storiche, con più di 50 anni di età. Un modo per valorizzare un patrimonio unico e resistente ai cambiamenti climatici, rendendolo visibile e apprezzabile anche a livello internazionale.
Il programma del Merano Winefestival 2025: cinque giornate di eccellenza
L’edizione 2025 del Merano WineFestival si sviluppa in cinque giornate tematiche, tutte all’insegna della qualità e dell’eccellenza:
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Venerdì 7 novembre: apertura con TasteTerroir – bio&dynamica, una giornata interamente dedicata alla viticoltura biologica e biodinamica, ai vitigni resistenti (Piwi), ai vini underwater e a quelli affinati in anfora. Spazio anche alle nuove pratiche agricole sostenibili.
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Da venerdì 7 a lunedì 10: la GourmetArena ospita le eccellenze food, beer e spirits selezionate da The WineHunter, con live showcooking e degustazioni guidate.
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Sabato 8 – lunedì 10: va in scena The Festival, il cuore della manifestazione, con produttori italiani e internazionali del mondo del vino.
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Martedì 11 novembre: chiusura con l’elegante Catwalk Champagne&more, vetrina dei migliori Metodo Classico italiani e internazionali.
In occasione della serata inaugurale, al Teatro Puccini si svolgeranno le premiazioni dei prestigiosi WineHunter Award Platinum e delle WineHunter Stars, riconoscimenti ai professionisti che hanno dato un contributo significativo al mondo del vino e della gastronomia.
Il gusto al centro: la selezione gastronomica
Il Merano WineFestival è anche una celebrazione dell’arte culinaria italiana. Fin dal 1996, infatti, il festival dedica ampio spazio al food, con una rigorosa selezione dei migliori prodotti gastronomici da tutta la Penisola. Salumi, formaggi, dolci, specialità regionali e innovazioni di gusto vengono selezionati dalle commissioni della guida The WineHunter attraverso un percorso di assaggi e valutazioni accurate.
Tre le sezioni dedicate:
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Culinaria, per i prodotti gastronomici,
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Beer Passion, per le birre artigianali,
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Aquavitae, per distillati e liquori.
Un’offerta enogastronomica che arricchisce l’esperienza del visitatore e crea un dialogo sensoriale tra territori e sapori autentici.
La guida The WineHunter: eccellenza certificata
Tutti i produttori presenti al festival sono selezionati tramite la guida The WineHunter, curata personalmente da Helmuth Köcher e dai suoi panel di degustazione. L’edizione 2025 sarà disponibile online dal 18 agosto, e conterrà le classificazioni:
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Award Rosso (punteggio 90–92.99/100),
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Award Gold (93–95.99/100),
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Award Platinum (sopra i 96/100), che sarà annunciato ufficialmente durante l’evento.
La guida sarà promossa anche all’estero grazie al lavoro dei WineHunter Scout e degli Ambassador internazionali – attivi in USA, Giappone, e altri mercati strategici – con l’obiettivo di far conoscere e apprezzare i migliori prodotti enogastronomici italiani nel mondo.
Per informazioni e per il programma completo: www.meranowinefestival.com