Nel cuore di Milano, Peck si conferma un faro dell’enogastronomia da oltre un secolo e la sua enoteca è un vero e proprio santuario per gli amanti del vino e dei distillati, un luogo dove tradizione e visione contemporanea si fondono per offrire un’esperienza unica. Qui, ogni bottiglia racconta una storia di cultura, passione e ricerca.
Un caveau di tesori: vastità, esclusività e profondità di etichette
A un primo sguardo, l’Enoteca di Peck incanta per la vastità e l’ordine impeccabile delle etichette esposte. Al piano inferiore del punto vendita di Via Spadari, un suggestivo caveau introduce in un “paese dei balocchi” per intenditori. Sono quasi 4000 le referenze tra vini e distillati, in una proposta che celebra una profondità sorprendente, dalle annate più recenti a veri e propri pezzi di storia. Le bottiglie sono custodite con cura sugli scaffali, garantendone la perfetta conservazione.
La prima sala è un omaggio alle bollicine, con una preponderanza di Champagne, dalle grandi maison ai piccoli vigneron, uniti dal comune denominatore della qualità. Si prosegue poi con le sezioni dedicate ai rossi: dai Baroli di Langa ai cru di Bordeaux (con verticalità straordinarie), dai vini dell’Etna alle più note cantine di Spagna, abbracciando ogni peculiarità delle regioni italiane, da Nord a Sud. Non mancano vini d’invecchiamento per chi ama la corposità.
La selezione dei bianchi è incredibilmente ricca, un viaggio che attraversa il nord Italia (Adige, Trentino, Friuli, Piemonte), prosegue in Borgogna, patria dello Chardonnay, e si estende oltre l’Atlantico, fino alle Americhe. Anche i rosati hanno il loro spazio, vini da riscoprire e rivalutare. Per concludere, una variegata proposta di vini da dessertcome Moscato, Passito, Malvasia, Sagrantino, Muffato e Sauternes, dai profili aromatici ricchissimi.
Un capitolo a parte merita il mondo dei distillati: bevande preziose, frutto di un lavoro che rasenta l’arte, custodite in bottiglie dal valore inestimabile. Nel prezioso caveau si trova una selezione delle più prestigiose referenze provenienti dalle cantine più esclusive, sia italiane che internazionali, con bottiglie introvabili da collezione. Non mancano i grandi formati – Magnum, Jéroboam e Mathusalem – che regalano sensazioni olfattive e gustative rare e uniche.
L’elemento umano: Alessandro Zingarello e Simona Pera
Ciò che distingue l’Enoteca di Peck, oltre alla straordinaria offerta di prodotti, è l’elemento umano, un valore essenziale per un’esperienza memorabile. Alessandro Zingarello, Food & Beverage Project Manager, e Simona Pera, Wine Manager, sono le figure chiave che guidano l’Enoteca Peck. Due professionisti di grande competenza, con importanti esperienze nel settore, approdati in Peck per dare un volto nuovo e attuale a questa realtà, pur mantenendo il prezioso impianto ereditato.
Non si tratta di un semplice negozio, ma di un luogo dove si fa cultura del vino, con un approccio colto in grado di incontrare le esigenze sia dei grandi conoscitori che degli appassionati alle prime armi. Lo stile è quello di creare un rapporto di fiducia e fidelizzazione con il cliente, andando oltre il mero fine commerciale. Questa filosofia guida la selezione, che vuole equiparare l’assortimento dell’Enoteca a una vera e propria carta vini di un ristorante, nella sartorialità della scelta e nella completezza dell’offerta.
Aggirarsi tra gli scaffali colmi di bottiglie diventa un’esperienza immersiva, un viaggio tra le “pagine fisiche” che raccontano territori e storie.
Relazioni autentiche e qualità garantita, ecco la chiave del successo
Peck gode di un prestigio altissimo presso i produttori, una condizione che garantisce assegnazioni importanti di vini di grande livello. Tutte le bottiglie vengono acquistate direttamente dai produttori, eliminando aste e mercati paralleli. Questo offre una grande garanzia di qualità al consumatore, sia per la conservazione che per le condizioni dei prodotti. Un asset che attrae clienti da tutta Italia e dall’estero.
L’Enoteca ha saputo capitalizzare la sua reputazione storica, innovando significativamente la propria offerta. La strategia di assortimento a 360 gradi e la capacità di offrire referenze esclusive la proiettano come un attore di riferimento nel panorama enologico italiano, capace di attrarre una clientela variegata. Il successo finanziario del precedente anno, con un aumento del 35% delle vendite (in netta controtendenza rispetto al mercato), evidenzia la validità delle scelte compiute.
Alessandro Zingarello sottolinea: “La forza della cantina risiede nei rapporti consolidati e personali con i principali produttori italiani, una rete di relazioni che si estende anche alla gestione della clientela. Un fatturato importante arriva da clienti fidelizzati che si affidano a noi per fare regali di pregio oppure per assortire la loro cantina personale. Spesso sono ordini di grande valore e questo ci lusinga perché esprime la fiducia e il rispetto che i clienti hanno nelle nostre competenze e nell’aspetto consulenziale che distingue il nostro lavoro. La cantina si afferma come un punto di riferimento per l’alta enogastronomia, grazie a una selezione curata, vini rari, una crescita notevole nel segmento di riferimento e un modello di business basato su relazioni profonde e un servizio altamente celere e personalizzato. L’interazione con il cliente rimane un punto fondamentale, ragione per cui la proposta deve essere sempre bilanciata fra un nostro pensiero e quello che soddisfa le aspettative di chi si rivolge a noi.”
Innovazione digitale e mentalità inclusiva
Nell’ottica di rendere l’esperienza completa e soddisfacente, è stato annunciato per i prossimi mesi il lancio di un nuovo supporto digitale. Questo strumento, che si avvarrà anche del supporto dell’intelligenza artificiale (AI), sarà in grado di mostrare l’intera gamma dei prodotti in maniera dettagliata e graficamente accattivante, superando i limiti di spazio espositivo attuali.
La gestione della cantina da parte di Alessandro e Simona coniuga la valorizzazione della storicità con l’esigenza di mantenerla fresca e aggiornata rispetto al mercato attuale. È fondamentale conservare la preziosa collezione ereditata, così come strategico rendere la proposta “contemporanea” e capace di incuriosire il cliente. L’approccio è sartoriale, personalizzato, molto affine a quello della ristorazione, capace di offrire prodotti più ricercati e stimolanti per un target diversificato, che include clienti storici, appassionati, collezionisti e turisti stranieri alla ricerca del gusto italiano.
Simona Pera aggiunge: “In questo costante lavoro di ricerca e selezione, risultano fondamentali collaborazione e confronto, valori imprescindibili per avere una visione sempre più ampia e appassionata delle realtà che si vanno ad intercettare. Questo include un continuo scambio di competenze e specializzazioni, una discussione costruttiva essenziale per gestire una collezione così vasta e complessa. Lo faccio quotidianamente con i sommelier che gestisco e con Alessandro, nella volontà di trovare spunti sempre nuovi e intriganti e creare una base solida su cui fondare il lavoro di selezione, nell’ambito di un aggiornamento necessario e incessante, motore per stare al passo con un mondo in continuo divenire. Vivo con grande dedizione la cura della collezione, la capacità di motivare la mia squadra e di mantenere solidi i legami con i produttori e fornitori, certa che il valore umano rappresenti la ricchezza più grande che si cela dietro il vino.”
La nuova era della cantina Peck
Apertura mentale e assenza di pregiudizi nella valutazione sono valori fondanti nella “nuova era” della cantina Peck. L’obiettivo è non giudicare basandosi solo sulla notorietà del marchio, ma riconoscere che sia le grandi aziende che le piccole realtà di nicchia possono offrire qualità eccezionale. Questa dimensione permette un maggiore apprezzamento per le caratteristiche intrinseche del prodotto, indipendentemente dalla dimensione o fama del produttore. Accanto ai grandi blasoni, viene fatto un importante lavoro di ricerca sui piccoli produttori, per proporre la gamma più ampia possibile nell’ambito dell’eccellenza e scoprire sfumature vitivinicole sempre più ampie e diversificate.
Anche l’accessibilità gioca un ruolo chiave nella costruzione di una cantina che vuole incontrare il cliente a 360 gradi, spaziando da un’esclusività unica di bottiglie preziose a un accesso democratico a etichette da “quotidiano”, che permettano a tutti di trovare qualità al giusto prezzo.
Eccellenza e centralità del cliente sono le caratteristiche che definiscono in maniera trasversale la realtà Peck, incarnando un nuovo concetto di lusso che non guarda solo al “valore materiale”, ma al complesso universo che rende un’esperienza memorabile e colma di cultura, conoscenza, empatia e gusto.