4 consigli utili per non sprecare i cremosi formaggi Bergader, nel rispetto dell'ambiente - Sapori News

Bergader significa vena di montagna, ruscelli che nascono spontaneamente dai ghiacciai in alta quota e scendono verso le verdi valli montane. Il rispetto per la natura è insito nel nome stesso dei nostri formaggi e contribuire nella lotta contro lo spreco alimentare è per noi un atto nobile quanto spontaneo. 

Ecco quattro utili consigli per non sprecare i formaggi Bergader :

  • Come tagliare e conservare con cura i formaggi 

Il primo consiglio è quello di tagliare correttamente i formaggi ed evitare di lasciare troppo prodotto vicino alla crosta. Il Cremosissimo Bergader, inoltre, ha una muffa edibile che, da un lato ne caratterizza il sapore rendendolo unico, dall’altro permette di mangiare tutto e non dover gettare neanche una briciola di formaggio!

Infine, una volta aperta la confezione, è bene conservare il Cremosissimo nel frigorifero ad una temperatura compresa tra i 2°C e i 7°C. Una volta aperto, è consigliabile avvolgere il formaggio nel suo incarto o in carta d’alluminio bucherellata e consumare entro pochi giorni.

  • Ricette creative antispreco

Ci sono molti utilizzi che si possono dare ai formaggi Bergader che possono essere consumati non solo direttamente come aperitivo sfizioso prima del pasto ma, una volta aperti e conservati in frigo, possono diventare l’ingrediente principe di una originale e saporita ricetta. Hai mai pensato, per esempio, di sciogliere il Cremosissimo Bergader nella minestra di ortaggi? La tua vellutata guadagnerà una consistenza cremosa e la crosta edibile si amalgamerà rendendo il piatto eccezionale per densità e sapore. Il Cremosissimo, inoltre, è naturalmente senza lattosio, perciò adatto a chi soffre di intolleranze alimentari.

  • Non spaventarsi davanti alla scadenza

Bisogna ricordare che la scritta “consumare preferibilmente entro” non vuol dire che la scadenza è rigida, ma che si tratta di un consiglio. Spesso quel prodotto può essere mangiato anche nei giorni successivi, senza creare alcun problema. Controlliamo e proviamo, prima di buttare tutto via.

  • Riciclare 

Se proprio non è possibile salvare il tuo formaggio in altra maniera, ricordati di non gettarlo insieme agli altri prodotti nell’indifferenziata, ma nel biologico. Meglio ancora sarebbe produrre dei compost con i propri rifiuti, ma le bucce del formaggio non devono andare nelle compostiere come i resti organici vegetali perché attirano i parassiti e rallentano il fenomeno di degradazione.

4 consigli utili per non sprecare i cremosi formaggi Bergader, nel rispetto dell'ambiente - Sapori News

BERGADER CREMOSISSIMO L’ORIGINALE 350 gr, UNA COCCOLA DI SAPORE

Un’incredibile cremosità tutta naturale, ottenuta grazie ad un latte ricco e denso e ai tempi lenti della maturazione che richiede la tradizione casearia.

Un formaggio di qualità che ha origine in alta quota, dove nascono i ruscelli che dai ghiacciai scendono verso valle e irrorano i prati dove pascolano le mucche che donano il loro latte migliore.

Ingredienti: Latte pastorizzato, sale, fermenti lattici, caglio animale, colture selezionate di muffe bianche.

Allergeni: Senza lattosio, senza glutine.

Altre informazioni: senza conservanti e con crosta edibile.

Bergader Italia:

Circa 120 anni fa nel paesino alpino di Waging am See è cominciata la storia di successo dell’impresa familiare Bergader, che con passione produce prodotti caseari. Bergader vuol dire vena di montagna, un nome che racconta la provenienza di questo formaggio che ha origine nelle alte vette alpine in cui sorgono ruscelli d’acqua fresca, che scivolano verso valle dando nutrimento ai prati e alle mucche che vivono in armonia, producendo un latte di altissima qualità. 

Tradizione montana e innovazione tecnologica hanno portato le referenze Bergader a posizionarsi tra quelle più importanti sul mercato italiano.

“Una buona impresa è come un buon formaggio. Stagiona.”

[Charlotte Steffel, figlia del fondatore Basil Weixeler]