I Molini Fagioli lanciano due innovative varietà: Sintesi e Sintesi con Segale (SinTre): prodotti unici che sono il risultato della macinazione integrata®, un processo che per la prima volta combina diversi cereali nella stessa macinazione.

Sintesi fonde grano tenero e duro, mentre SinTre aggiunge anche la segale.

Sintesi, la nuova linea dei Molini Fagioli

Molini Fagioli lancia due nuovi prodotti: Sintesi e Sintesi con Segale (SinTre) che derivano da un processo di macinazione che per la prima volta integra cereali diversi nella stessa macinazione.
Il molino umbro è da sempre impegnato a valorizzare materie prime di alta qualità, frutto di una gestione sostenibile del territorio e di un rispetto per la tradizione agricola, utilizzando la tecnologia solo per migliorare i risultati, senza alterazioni.

Qualità, Versatilità, Unicità

L’incontro tra una filiera attenta, ingredienti di qualità e la passione di un molino autentico dà vita a una farina superiore. L’abbinamento insolito delle materie prime in Sintesi si traduce in un prodotto all’avanguardia con prestazioni eccellenti.

Sintesi e SinTre sono farine innovative, che mescolano armoniosamente diversi cereali. Questa combinazione ben studiata dona ai prodotti una versatilità e una performance uniche, rendendoli ideali per molteplici applicazioni.

Con Sintesi e SinTre, Molini Fagioli celebra le materie prime autentiche, valorizzate da una narrazione che enfatizza il legame con il territorio e l’attenzione alla tracciabilità.

SINTESI, linea approvata dai professionisti

Per esplorare la versatilità di Sintesi e SinTre, i professionisti del settore – durante la recente edizione di Identità Golose – hanno dimostrato la potenzialità di questi prodotti, condividendo allo stesso tempo importanti occasioni per crescere, condividere, creare, sperimentare e coltivare la passione per prodotti e processi che esaltano la genuinità di una filiera agricola di eccellenza.

Le masterclass hanno coinvolto chef e Presidente dell’associazione JRE (Jeunes Restaurateurs d’Europe) – inclusi Alberto Basso, Lorenzo Di Bari, Roberto Tonola e Alessandro Bellingeri, oltre che pizzaioli, panificatori e pasticceri premiati come Alessandro Spoto, Jacopo Mercuro, Francesco Capece, Francesco Oppido, Mario Cipriano e Andrea Sacchetti, e agronomi come Daniele Paci e i docenti dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo.