Riapre ad Ischia O Rangio Fellone, l’ iconico ristorante dove si narra che sia nata – in una notte degli anni 50 – la pasta alla Puttanesca: una riapertura con il nuovo menù dinner estivo dell’Executive chef di Fedegroup Raimo Chiacchiera che propone una carta dal sapore di tradizione ischitana e partenopea cucinata con le migliori materie prime.

Riapre ad Ischia “O Rangio Fellone”, icona della Dolce Vita 

Un tuffo nella tradizione ischitana e partenopea, esaltata dai profumi e sapori della meravigliosa isola d’Ischia: con queste premesse riapre O Rangio Fellone –  il ristorante che è più di un’icona della dolce vita dell’Isola –  nell’ambito dell’importante riqualificazione dei servizi di Punta Molino Beach Resort & Thermal SPA con FedeGroup, azienda leader nei servizi di outsearching per l’hotellerie.

Un progetto di riqualificazione che punta a dare un nuovo inizio – nel segno della tradizione e della famosa ospitalità isolana – allo storico resort ed è guidato dal manager napoletano Antonio Barbieri, mentre per il coordinamento dell’area food & beverage il timone è in mano a due manager d’esperienza come Giuseppe Mele e Fabiano Massa.

O Rangio Fellone riapre i battenti e chef Raimo Chiacchiera rende protagonista del suo menù dinner la pasta alla Puttanesca, preparata oggi nella sua versione più verace e coinvolgente e con materia prima eccellente: vermicelli con pomodorino, olive nere di Gaeta, cappero di Procida, acciuga e peperoncino.

Un sugo prelibato, conosciuto in tutto il mondo e nato proprio qui, al ristorante O Rangio Fellone: negli anni 50 il locale era un palcoscenico frequentato  da tutti i big della canzone italiana dell’epoca come ad esempio Mina, Peppino di Capri ed Ornella Vanoni ed era gestito da Sandro Petti, architetto poliedrico e vero pigmalione della Dolce Vita dell’Isola.

La storia della pasta alla puttanesca

La storia racconta che questo sugo prelibato sia nato alle quattro di mattina, quando una tavolata di amici affamati chiese a Sandro Petti di cucinare per loro “una puttanata qualsiasi” perché tanta era la fame dopo uno degli spettacoli memorabili del Rangio.

A quel punto l’architetto Petti – che nutriva anche la passione per la cucina – aprì la sua dispensa e riapparve dopo un po’ con una zuppiera fumante di pasta…alla puttanata: spaghetti, aglio, olio pummarola, olive, capperi e prezzemolo. Il successo tra i commensali di quella tavolata notturna fu enorme ed allora quella pasta improvvisata finì sul menù con un nome coniato dallo stesso architetto: pasta alla Puttanesca, per rievocare quell’episodio ma in maniera “più elegante”.

Ed il “nuovo O Rangio Fellone” riparte proprio da qui, dal sapore della tradizione e da un menù all’insegna della semplicità declinata con le migliori materie prime stagionali,  selezionate direttamente dallo Chef Chiacchiera e dal residente chef Mirko Puddu: la proposta prevede tre menù degustazione da tre, cinque o sette portate ed una scelta à la carte che unisce le migliori eccellenze locali –  come scamorza, ricotta e provola affumicata – con i prodotti del territorio come pomodorini, capperi ed olive abbinati ai formali più tradizionali della pasta all’uovo.

Il fil rouge che unisce tutti questi elementi è, ovviamente,  il mare: polpo, calamaro, astice, tonno e baccalà che vengono “esplorati” in tutte le loro preparazioni possibili e consistenze – dalla zuppa a crudo fino alla frittura ed al vapore per culminare in quello che è il piatto “firma” dello chef:  si chiama O’Rangio ed è un delicatissimo tortello ripieno di gambero e della sua bisque.

Il dinner menù de O’ Rangio Fellone

Con le entrée il menù ci fa iniziare un vero viaggio che spazia dal mediterraneo al mare del nord: ecco quindi i profumi del Purpo, con polpo arrosto, patate, pomodorini confit, olio al basilico e sabbia di mare, e la freschezza della Scuma, un’insalata di mare “pochè”.

Per chi sceglie sapori più potenti ecco  O Nord, crostino di pane al burro di Normandia con salmone selvaggio affumicato “Loch Fyne” e acciughe del mar Cantabrico, mentre per i palati più delicati, c’è il classico ’Mperiale, una gran selezione di cruditè di mare.

I primi piatti di O Rangio Fellone:  la Puttanesca e gli altri

Con i primi ovviamente è l’iconica pasta alla Puttanesca a fare la parte della protagonista, ben accompagnata dai Tagliarelli – tagliolini fatti in casa – ai frutti di mare, dai Semini – pasta risottata con calamaro, pomodoro semi dry e Parmigiano Reggiano. Anche il Pacchero del ” Pastificio Vicidomini” per una amatriciana di mare con tonno fresco, pomodorini, clorofilla di erbe di campo e ricotta salata,  per poi terminare con il piatto signature dello chef, O’Rangio: un tortello che custodisce tutta la delicatezza del gambero e della sua bisque.Riapre ad Ischia "O Rangio Fellone", dove è nata la Puttanesca - Sapori News

I secondi piatti, una sinfonia di pescato

Questo eccezionale menù dinner estivo si completa poi con una carrellata di pescato in tutte le sue numerose forme e consistenze, ognuna capace di regalare un’esperienza di gusto unica come ad esempio Gorfu, una deliziosa zuppetta del Golfo, ed una inedita Parmigiana di Mare che si prepara con zucchine, baccalà, scamorza e besciamella.

C’è spazio anche per Frittu, una frittura di pesce declinata in tre consistenza: panko, tempura e pangrattato, mentre per quanto riguarda i secondi piatti il signature dish è Ammaro, una golosa combinazione di astice al vapore, friarielli, cubo di provola e perle di soia.