I luoghi del gusto

Orient Express: nuove tratte, chef stellati e intrighi

Dopo decenni di oblio, l’Orient Express è pronto a partire di nuovo. Il leggendario treno di lusso che ha fatto sognare generazioni di viaggiatori tornerà sui binari nell’estate 2024.

Il treno delle spie

Chi non ha mai sognato un viaggio sul “treno delle spie“?   Ci racconta Repubblica: qui si servono champagne e intrighi sentimentali e politici, foie-gras e affari confidenziali, proprio come nel romanzo giallo che tutti noi abbiamo nel cassetto.  Il nuovo itinerario collegherà Parigi a Istanbul, ripercorrendo le tappe che hanno reso celebre questo mezzo di trasporto: da Parigi a Vienna fino a Budapest, per poi giungere nella magica Istanbul.

Un pranzo sull’Orient Express

A bordo, i passeggeri potranno godere di un servizio esclusivo e di una ristorazione gourmet. La nuova linea dell’Orient Express si propone infatti di ingaggiare chef stellati per proporre piatti di alta cucina ai suoi ospiti. Tra champagne e intrighi, proprio come accadeva durante la Belle Époque, quando il treno veniva utilizzato per loschi affari e passioni illecite.

Il nuovo Orient Express vanterà sia carrozze restaurate, proprio come quelle del Venice Simplon Orient Express gestito da Belmond, sia vagoni nuovi in stile art déco. Le carrozze storiche sono state recuperate in Polonia da Arthur Mettetal, storico dei treni di lusso, e restaurate mantenendo gli splendidi interni originali. I nuovi vagoni invece sono stati progettati dall’architetto Maxime D’Angeac, che ha ricreato uno stile rétro da anni ’20.

L’avventura del nuovo Orient Express è stata presentata in occasione della mostra “Orient-Express & Cie, itinerario di un mito moderno, tenutasi a Villa Medici a Roma. La mostra ha esposto documenti storici, poster dell’epoca e immagini d’archivio per celebrare il mito di questo straordinario treno.

L’Orient Express è pronto così a ripartire, tra sapori, arte, storia e un pizzico di mistero. Proprio come all’epoca d’oro dei suoi illustri passeggeri, da Graham Greene ad Agatha Christie.

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