Dal Pane in Cilento alla Gastronomia a Milano, passando per un ristorante di successo sempre nel capoluogo lombardo: ecco l’evoluzione di Modus, l’idea e la passione di Paolo De Simone, chef ed imprenditore innamorato della cucina autentica, della dieta mediterranea e del Cilento.

Modus: ecco la prima gastronomia della Dieta Mediterranea

Dopo il suo ristorante milanese – aperto lo scorso anno e già un punto di riferimento nel panorama della ristorazione meneghina – lo chef ed imprenditore Paolo De Simone apre le porte della sua gastronomia Modus – la prima a Milano – nella sua location di via Cesare Battisti, zona Tribunale.

Un luogo unico e dalle diverse sfaccettature, tutte improntate però sulla filosofia e sulla passione del proprietario per la dieta mediterranea più autentica: piatti che lo chef De Simone “prende in prestito” dal menù del suo ristorante/pizzeria e li adatta al contesto della gastronomia, dove il cliente può acquistarli per asporto oppure scegliere di consumarli in loco, come in un bistrot.

Una location dotata di 24 coperti ed allestita con lo stile elegante e distintivo di Modus, dove troneggiano il verde e l’oro, ma soprattutto la tradizione cilentana con i suoi piatti di verdure, legumi e formaggio, e poca carne.

Tradizione Cilentana e Dieta Mediterranea

Si, perché la gastronomia di Modus è la prima gastronomia della Dieta Mediterranea, che nasce negli anni ’40 quando un famoso filologo americano, Ancel Keys studiò e dimostrò il legame tra le abitudini alimentari della gente del Cilento – il “mangiar sano” – ed il miglioramento della qualità della vita, fatto anche di riduzione di malattie cardiovascolari.

Quindi ampio spazio ai prodotti del territorio e locali, oltre che naturalmente ai piatti della tradizione contadina che si basano sul concetto di zero spreco, particolarmente presente nella filosofia di cucina dello chef: si potranno assaggiare i cavatelli alle mulignane mbuttunate alla cilentana, la minestra maritata, le polpette di pane e tante altre specialità preparate ogni giorno al ristorante e poi servite e commercializzate alla gastronomia che sarà aperta sempre dall’ora di colazione sino le 20.00. 

La filosofia “zero spreco” e la sostenibilità

Da non perdere poi le mozzarelle di bufala campane,  la Soppressata di Gioi, presidio Slow Food, la mozzarella di mortella (che si produce nel Parco Nazionale del Cilento), le alici di Menaica, solo per citare alcuni dei prodotti “made in Cilento”. 

E poi il Pane, protagonista nella gastronomia come nella vita di chef Paolo De Simone la cui storia parte proprio da un panificio che è anche una bottega di eccellenze , Storie di Pane, il primo store aperto a Vallo della Lucania.

Ed ora con un ruolo centrale il pane approda nello store milanese dove si potrà assaggiare il pane tipico del sud, casareccio e con farina di grani antichi cilentani: farine e grani che arrivano direttamente dal parco del Cilento dove oltre 25 anni fa nasceva il progetto dei “Contadini Custodi”, che aveva tra i suoi obiettivi il recupero di coltivazioni antiche e la tutela della biodiversità, per dare uno stimolo nuovo all’agricoltura di collina e montagna.

Tra tutti i prodotti da forno della gastronomia, da non perdere la focaccia della tradizione cilentana, condita con solo pomodoro e che si conserva anche per un paio di giorni sempre fragrante.