Unire etica e dietetica e divulgare la cultura della carne frollata

Chiancheria Gourmet nuovo locale del Gruppo Le Due Torri che ha in sé tre altri format: Agristor Le Due Torri, Le Due Torri Event, Pizzeria Binario1

Il Chianchiere a Napoli è inteso non solo come macellaio, ma come un fine aiutante dello Chef nella preparazione di prelibatezze.

Lunedì prossimo 6 marzo verrà presentato alla stampa di settore e agli addetti ai lavori il terzo locale del format Chiancheria Gourmet in via Gaetano Salvatore, 457 a Napoli. Gourmet, la cui apertura arriva dopo quella di Vairano del 2016, in provincia di Caserta, dove ha preso avvio il progetto, a cui è seguita l’apertura nel 2019 a Roma. Chiancheria Gourmet appunto è un concetto nuovo di ristorazione.

Un format infatti che ha tre diverse caratteristiche: hamburgheria, steakhouse e tartarbar con abbinamento cocktail, dove assaggiare un panino gustoso o una succulenta t-bone; una macelleria dove scegliere tagli di carne pregiati selezionati on the road e dai propri allevamenti; una gastronomia dove acquistare inoltre il meglio delle offerte in campo enologico e agroalimentare.La Chiancheria Gourmet apre a Napoli - Sapori News

Chiancheria Gourmet è un concept appartenente al Gruppo Le Due Torri che ha in sé tre altri format: Agristor Le Due Torri, Le Due Torri Event, Pizzeria Binario1.Il progetto è inoltre comune a tutti e i format condividono un modello economico che genera valore e che trovano nel Gruppo espressione della propria identità.

Tante anime racchiuse e rappresentate da un solo Gruppo che ha alla base un’unica vision aziendale: il benessere del consumatore parte da quello del pianeta, della natura, degli animali.

All’insegna della sostenibilità

Infatti il concetto di sostenibilità – ambientale, sociale ed economica – è insito ad ogni settore delle attività del Gruppo: dai campi di foraggio all’allevamento del bestiame, all’utilizzo delle deiezioni come concime, dal taglio alla distribuzione delle carni ai ristoranti del Gruppo.

Tutto è infatti studiato per salvaguardare l’ambiente seguendo la virtuosità dell’economia circolare che ha l’obiettivo di estendere il ciclo di vita di un prodotto il più possibile, ridurre i rifiuti e il peso sull’ambiente.

I protagonisti dell’evento di lunedì prossimo saranno poi gli stessi che si impegnano giornalmente per realizzare nei locali del Gruppo Le Due Torri questa filosofia: lo chef-executive Giuseppe Auricchio; il maître-sommelier Giuseppe Ventriglia; il bartender Cristian Nappa; i quali insieme a Massimiliano Gallo, laureato in scienze enogastronomiche e responsabile del controllo qualità nonché estensore della carta degli oli, accompagneranno lo chef-resident Paolo Nappa e il direttore di Napoli Pasquale Rusciano.La Chiancheria Gourmet apre a Napoli - Sapori News

Alla Chiancheria la qualità delle carni, da filiera corta selezionate in Italia e nel mondo, consente di assaporare tutto il gusto della carne in una location dai contorni underground.

Il segreto? La carne di qualità

La qualità eccezionale della carne è certamente il segreto che consente di trovare alla Chiancheria sapori unici, la materia prima così com’è, nella maniera più naturale possibile.

Le carni provengono infatti da allevamenti controllati e certificati, dove i capi vengono nutriti come si faceva una volta nel rispetto del loro benessere, delle loro abitudini e con metodi etici, poiché il benessere del bestiame si riflette nella qualità di quello che poi mangiamo.

Il primo fornitore di Chiancheria Gourmet è Fattoria Carpineto di Presenzano, aderente al Consorzio di Tutela del Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale, azienda all’avanguardia e una delle più importanti dell’intero Centro-Sud d’Italia.

Su circa 100 ettari vengono allevati oltre 700 capi di bovini di razza Podolica e Marchigiana. Gli allevamenti industriali sono invece quelli intensivi in cui gli animali vivono e crescono confinati in spazi ristretti causando un alto impatto ambientale oltre alla sofferenza dell’animale.

Divulgare la cultura della carne frollata

Lo scopo della Chiancheria è quello di unire etica e dietetica e divulgare la cultura della carne frollata. Tanto street food nel locale partenopeo, a partire da una lunga e golosa lista di hamburger con pane dei Camaldoli; poi fritti, arrosticini, polpette, ma anche primi piatti della tradizione con uno speciale tocco del Chianchiere.

Gli Chef proporranno inoltre un menù per esaltare e valorizzare i prodotti del territorio, in particolare, la carne – in diverse cotture – presentata in più portate che sono la sintesi della filosofia di Chiancheria: la rivisitazione dei piatti in cui è, allo stesso tempo, fortemente riconoscibile l’autenticità della tradizione.

In cucina è noto occorre passione ed estro che è ancor più messo alla prova per chi decide di addentrarsi in suggestivi percorsi degustazione, con pietanze al contempo ricercate, raffinate e ricche di gusto.La Chiancheria Gourmet apre a Napoli - Sapori News Questo il percorso degustativo dell’evento

– Corner Tartarbar:
– Vitello crudo, cotto e curato
– Battuta di carne podolica in purezza
– Carpaccio di Vitellone bianco marchigiano con stracciata di bufala e rucola
– Polpetta al ragù napoletano
In abbinamento: cocktail Gin Tonic Campania Maxima
Le calde interpretazioni
– Pan bauletto con pancia di vitello tonnato
– Degustazione del mini bun Don Gennaro
In abbinamento: birra artigianale Lupila birrificio Karma
Menù servito
– Chiancamburger con cremoso di patate
In abbinamento: Birra Valsugana di Cantina
– Arrosticini di vitello e bombette pugliesi
In abbinamento: Birra artigianale Marylin birrificio Karma
– Biancostato della fattoria con contorni di spinaci a vivo
In abbinamento: Falerno del Massico Riserva Angelus Fattoria Pagano
– Ziti di Gragnano alla genovese dell’Alleanza Slow Food
In abbinamento: Fiano Cilento Pietraincatenata Luigi Maffini
– Mela annurca campana cotta sotto cenere con zabaione al Gran Marnier e crumble di cioccolato fondente
– Coccole dello chef
Oli Extra Vergine in abbinamento: Radice di Francesco Pepe, mono cultivar Ravece Presidio Slow Food; Ortolana di Alberto Romano, mono cultivar Ortolana Presidio Slow Food; Koinè di Benedetta Cipriano, mono cultivar Tonda del Matese Presidio Slow Food.

Harry di Prisco