Famiglia Castagnedi – titolare dello storico brand Tenuta Sant’Antonio – consolida nel 2022 il suo percorso virtuoso di crescita e si conferma realtà d’eccellenza con forte vocazione internazionale.

Famiglia Castagnedi, un 2022 di crescita

Titolare dello storico brand Tenuta Sant’Antonio, Famiglia Castagnedi chiude il bilancio 2022 ampiamente in positivo, con una crescita sul mercato italiano, ma anche e sopratutto su quello internazionale, nel quale l’azienda veronese ha consolidato la sua presenza nell’anno appena trascorso.

I numeri del 2022 dimostrano come siano stati i prodotti iconici di Tenuta Sant’Antonio a trainare le vendite, vini espressione più diretta e pura del territorio, come Soave DOC VIGNA Monte Ceriani, Valpolicella DOC La Bandina, Amarone DOCG Campo dei Gigli e Amarone DOCG Riserva Lilium Est che realizzano un aumento delle vendite di + 10%.
Altrettanto importanti i risultati in campo internazionale che hanno visto una distribuzione in oltre 45 paesi con un fatturato pari al 70% del fatturato totale.
Le performance migliori in termini di vendite sono state quelle di Giappone ( + 32%), Belgio ( + 26%) e poi Svezia, Svizzera e Brasile.

Uno sviluppo costante e solido, raggiunto attraverso l’adozione di semplici ma importanti strategie manageriali:

  • diversificazione e multicanalità di vendita, sopratutto nel territorio italiano;
  • uno shop e-commerce di proprietà rinnovato che è cresciuto del 105%;
  • inserimento in azienda di una figura dedicata al posizionamento del brand SCAIA nel canale GDO;
  • uni sviluppo accelerato dei progetti di incoming, grazie anche alla partecipazione a progetti di responsabilità sociale sul territorio come il sostegno al festival Lirico dell’Arena di Verona;
  • la ricerca dell’eccellenza ha pagato sui mercati internazionali, creando sbocchi importanti come Olanda e Svizzera dove il valore del progetto enologico ed imprenditoriale ha avuto il suo riconoscimento.

Parola chiave: eccellenza

E’ la filosofia dell’eccellenza a pagare, secondo i dettami di Famiglia Castagnedi che basa la sua espansione su tre parole chiave: purezza, terroir ed iconicità.
Fondamentali un’attenta selezione in vigna e la massima cura delle peculiarità dei cru, sviluppando tecniche innovative che hanno permesso di massimizzare il rendimento di ogni parcella.

Nell’ultimo anno abbiamo lavorato molto sul concetto di terroir, valorizzando al massimo i nostri migliori cru e impegnandoci a restituire l’identità più pura e intima del territorio. Ogni vigneto per noi racconta una storia, narra un preciso e determinato passato e si rivolge al futuro con sfumature diverse: le nostre etichette vogliono rivolgersi al mondo trasmettendo questo DNA unico, puntando su innovazione e sostenibilità per rispettarne ogni caratteristica” – afferma Armando Castagnedi, titolare insieme ai fratelli di Tenuta Sant’Antonio. “Ogni aspetto della nostra realtà è stato sviluppato in questa direzione, intercettando trasformazioni internazionali che guardano sempre più alla purezza, alla verticalità e all’iconicità e che ci permettono di essere ambasciatori dell’eccellenza del nostro terroir.”

Uno sviluppo costante del brand TÉLOS – il vino del futuro che vedrà nel 2023 la sua prima vendemmia certificata biologica – con l’utilizzo di tecniche e soluzioni d’avanguardia ha permesso all’azienda di sfruttare al meglio i terreni calcarei e vulcanici/sulfurei tra Valpolicella e Soave.