Sincette, dove il Groppello dà il meglio di sé - Sapori News L’azienda agricola Sincette di Polpenazze del Garda (Bs) ha presentato a Milano il vino Groppello presso l’elegante ristorante bistellato Il luogo di Aimo e Nadia.

Tra assaggi di squisite pietanze, curate nei minimi dettagli e realizzate con ingredienti di altissima qualità dallo chef Fabio Pisani, e una degustazione verticale di 6 differenti annate di Groppello, questo vino derivato da un vitigno autoctono della Valtènesi, zona ubicata sulla sponda bresciana del lago di Garda, ha dimostrato di poter stare  alla pari, o forse superare, di vini più conosciuti e blasonati.Sincette, dove il Groppello dà il meglio di sé - Sapori News

Sincette, dove il Groppello dà il meglio di sé - Sapori News Non è un caso se l’annata 2020 è stata insignita di tre bicchieri del Gambero Rosso, premio che ha evidenziato anche la capacità del Groppello di poter invecchiare, arricchendosi di profumi e gradazione alcolica.

Merito sia del clima mite della zona che della vinificazione, passata dalle botti di legno all’uso di barrique per la fermentazione e di vasche in cemento ed anfore in terracotta da 750 litri, che riescono a dare al vino note fresche e fruttate ed un inconfondibile gusto pieno.Sincette, dove il Groppello dà il meglio di sé - Sapori News

Le sei annate di Groppello degustate: 

2020

Groppello premiato con  Tre Bicchieri nella Guida ai Vini d’Italia 2022 del Gambero Rosso

Vino fermentato in vasche di cemento, poi macerato sulle bucce, eliminate prima di travasarlo in grandi anfore di terracotta, dove riposa per quattro mesi. Si passa poi all’imbottigliamento. Il colore è un rosso rubino intenso, i profumi quelli di frutti rossi, lampone e ribes. Un vino di grande morbidezza e freschezza.  

2018

Un Groppello fresco, dinamico e fragrante, grazie alle temperature elevate della stagione,  prodotto con 50% di Groppello Gentile e di Groppello di Mocassina., che gli hanno conferito una gradita mineralità e sentori di sottobosco.

2017

Un vino biodinamico dalla buona gradazione zuccherina e un’ottima acidità. Un vino di raffinata freschezza, dagli aromi fruttati e floreali, a cui le note speziate di fondo donano carattere.  

2014

Vino derivato da una vendemmia tardiva, dovuta alle non eccezionali condizioni climatiche dell’anno, ha, però, un gusto fruttato, fresco, morbido e persistente.

2010

Un vino elegante, derivato da una stagione dal clima tutto sommato ottimo.
Ha un aroma delicato, fruttato con tocchi speziati, mentre il gusto è morbido e fresco, con un giusto grado di acidità.

2007

Un Groppello di ottima qualità, dal colore rosso intenso. Gli aromi di tabacco, spezie e cioccolato lo rendono inconfondibile e il gusto minerale e persistente lo fanno apprezzare per la sua qualità.Sincette, dove il Groppello dà il meglio di sé - Sapori News

Ma a questo punto, forse qualcuno si starà chiedendo: da dove deriva il nome Groppello?

Presto detto! Il vitigno autoctono Groppello prende il suo appellativo da “groppo”, parola che in lombardo significa “nodo”, che sottolinea anche il legame che unisce l’azienda agricola Sincette alle uve del territorio. 

Sincette ha come mission quella di produrre vini nel rispetto dei ritmi della natura.
Dopo la certificazione IMC di agricoltura biologica, ottenuta nel 2009, diventa nel 2011 la prima azienda vitivinicola certificata Demeter della Lombardia.

I suoi vini biodinamici esprimono il meglio del territorio e testimoniano la lunga strada sulla via del biologico percorsa dall’azienda. 

Oggi Sincette, il cui nome deriva dalle “sincette”, in dialetto bresciano i capitelli votivi presenti in alcuni appezzamenti, nei suoi 35 ettari di superficie è un’azienda completamente certificata Demeter, dal seminativo fino a vigneti ed uliveti.Sincette, dove il Groppello dà il meglio di sé - Sapori News

Ruggero Brunori, titolare dell’azienda, afferma:

 “Sincettè è la realizzazione del sogno di mio padre. Io ho poi voluto dare una nuova impronta ai vini della Valtènesi. Così mi sono avvalso della collaborazione di Giorgio Grai, Franco Bernabei, e successivamente di Jacques Mell, il pioniere della biodinamica in Francia.”

Andrea Salvetti, direttore di Sincette, dice che seguire i principi della biodinamica vuol dire:
semplicemente lavorare rispettando i ritmi, i cicli e le forze della natura. Ci ispiriamo a tre principi fondamentali: la liberazione nella terra di materie naturali nutritive necessarie alla pianta, l’inspirazione dall’atmosfera alla terra per mezzo delle piante e il rispetto dell’autoregolamentazione che esiste in tutti gli esseri viventi“.

La storia di Sincette

Nel lontano 1979 a Polpenazze del Garda, in provincia di Brescia, Giovanni Battista Brunori acquista e ristruttura un vecchio casolare, al fine di trasformarlo nella sede della Cascina la Pertica, nome originario di Sincette. 

Il figlio Ruggero Brunori aiuta il padre nella realizzazione del sogno di dare una nuova dignità ai vini della Valtènesi e, grazie all’incontro con Giorgio Grai, realizza una nuova cantina interrata, nel  rispetto del paesaggio.

Dal 1992, con  l’arrivo in azienda di Andrea Salvetti, cognato di Ruggero, e dell’enologo Stefano Chioccoli,  si lavora per ottenere uve di migliore qualità.
Ma decisivo è l’incontro, nel 1997, con Jacques Mell, pioniere della biodinamica in Francia, che aiuta l’azienda a produrre un vino che sia espressione del territorio, nel rispetto della natura.

Da qui parte un percorso inarrestabile che la porta a diventare la prima azienda vitivinicola certificata Demeter della Lombardia.

La produzione è di 40.000 bottiglie, tra Groppello,  Dinamico , Chiaretto e Le Zalte, di cui circa il 40% viene esportato, soprattutto verso Stati Uniti, Canadà e Svizzera.

Azienda Agricola Sincette
Via Rosario, 44
Picedo di Polpenazze del Garda (Brescia)
T. 0365 651991
www.sincette.it
info@sincette.it