A Positano si parte dalla Rada - Sapori News

Positano

Alla scoperta della magia di Positano attraverso i cinque sensi

Positano è l’antidoto perfetto per contrastare la sensazione di “prigionia” che abbiamo provato negli ultimi mesi rimanendo nelle nostre case

La rada è una insenatura naturale, circondata da coste, dove le imbarcazioni e le navi possono ancorare e sostare in sicurezza al riparo dai venti e dalle correnti. Il nome non poteva essere più appropriato per un ristorante specializzato in piatti di mare (e che mare !) dove la tradizione e l’innovazione vanno a braccetto con la sicurezza.
Positano è il luogo incantato in cui si affacciano il “Rada Beach Bistrot” e “Fly Cocktail Bar”, dalle cui terrazze si può godere panorami sensazionali sul golfo, saranno i primi locali, non interni a strutture alberghiere, ad aprire le porte per accogliere i turisti gourmet, che viaggiano in tutto il mondo alla ricerca della bellezza e che amano scoprire posti nuovi. Positano riapre e torna a puntare sul turismo.

A Positano si parte dalla Rada - Sapori News

spiaggia di Positano

Tra i primi locali pronti ad aprire sono il “Fly Cocktail Bar” e il “Rada Beach Bistrot”, entrambi “figli” del celebre disco club “Music on the Rocks”, punto di riferimento del clubbing nazionale ed internazionale e meta di vip e personalità dello spettacolo. Qui cocktail e piatti sono sinonimi di relax e rigenerazione profonda a contatto con le bellezze naturali e le unicità del luogo. I due locali sfruttano gli spazi esterni di una grotta che si trova sulla Spiaggia Grande, in via Grotte dell’Incanto. Conservano architettonicamente il fascino originario della cavità naturale, inserendosi armoniosamente nell’incantevole paesaggio circostante.
Il “Rada Beach Bistrot” e il “Fly Cocktail Bar”, l’uno in riva al mare e l’altro ubicato sulla terrazza vista Positano, al secondo piano del “Music on the Rocks”, invitano l’ospite a godersi il paesaggio e a respirarne a pieno l’autenticità. L’atmosfera accogliente e al contempo raffinata contraddistingue anche la cucina del ristorante del “Rada Beach Bistrot”, dove la ricca tradizione del luogo è fonte di ispirazione per piatti freschi, gustosi e semplici preparati con ingredienti di stagione, materie prime di ottima qualità e provenienti da produttori locali.

A Positano si parte dalla Rada - Sapori News

Nunzio Spagnuolo

«Il nuovo stile di vita determinato dalle misure per contrastare la pandemia ci ha spinto a riflettere anche sulla nostra alimentazione – dichiara Nunzio Spagnuolo, chef a capo delle cucine del Rada – anche quest’anno il menù del ‘Rada Beach Bistrot’ è frutto di un approccio etico e sostenibile: ogni ingrediente è scelto con massima attenzione alla freschezza e alla provenienza, per sfruttare i poteri benefici del cibo e aiutare le persone a scoprire la magia di Positano attraverso i cinque sensi».

A Positano si parte dalla Rada - Sapori News

Peppe Russo

Peppe Russo, gestore dei locali prima menzionati, ed esperto in accoglienza positanese, ha dichiarato: «Sebbene i nostri locali aprano i battenti solo durante la bella stagione, anche noi abbiamo dovuto riprogrammare la riapertura ed attenerci alle regole anti – Covid19 imposte. Stiamo interpretando queste ripartenze come occasioni di crescita. In futuro non baderemo più solo alla notorietà del posto dove andremo a pranzare o cenare: attribuiremo alla possibilità di mangiare fuori un significato più importante e profondo. Sceglieremo con maggiore rispetto e consapevolezza i locali dove andare a pranzare, cenare o, semplicemente, consumare un aperitivo – continua Peppe Black, così chiamato perché figlio del fondatore del famoso ristorante “Chez Black” – creare e trasmettere valore agli ospiti, al territorio e alla comunità è la nostra missione. Ci sono luoghi, come Positano, in cui la natura è ancora protagonista, intatta e preservata dall’azione invadente dell’uomo. Passare un pò di tempo in un ambiente bello e incontaminato è l’antidoto perfetto per contrastare la sensazione di “prigionia” che abbiamo provato negli ultimi mesi rimanendo nelle nostre case e in città».

Harry di Prisco