La Saporeria: il Paradiso in una Mela Un dono da condividere, un sogno da degustare, un nuovo modo per raccontare una mela.
In questo periodo storico dominato dall’incertezza e dal cambiamento repentino di abitudini e consuetudini, un pacco recapitato in questi giorni a casa mi ha stravolto la giornata. Ha modificato il mio modo di vedere e gustare un frutto che da sempre fa parte della mia vita: la mela.
Ho ricevuto una box elegante, esclusiva, composta da materiale riciclabile. Vedendo la scritta “molto fragile” apposta nella parte superiore, mi sono domandata cosa potesse contenere e, ben presto, la mia attenzione è stata catturata dalla pesantezza di quel pacco inusuale. 4 kg.
4 kg è il peso del mio angolo di Paradiso.
Ho preso la box e l’ho osservata con curiosità, in una trepidazione crescente che mi ha fatta sorridere. Sarà che le mele mi ricordano l’infanzia, sarà che il profumo tipico delle mele di alta montagna non si può dimenticare. Molte cose si possono imitare, ma quel sapore unico e inconfondibile delle mele fresche e croccanti, come appena raccolte, fortunatamente non rientra in questa categoria.
Ho cercato di aprire il pacco, un’etichetta scritta con un carattere raffinato portava la dicitura “Aprire Qui”. Mi sono sentita guidata in un’avventura, ancora senza sapere in quale mondo mi avrebbe portata. Le sorprese erano appena iniziate.
Ho sollevato il coperchio della box e un saluto caloroso, affettuoso, vicino seppur distante, era lì ad accogliermi. Mela Val Venosta mi augurava una piacevole esperienza sensoriale. Conoscevo bene le mele della Val Venosta, frutti cresciuti in un territorio magico, nel cuore delle Dolomiti. Ero stata più volte in Trentino-Alto Adige e anche in Val Venosta, circondata da mele dai colori sgargianti e dai profumi in grado di avvolgerti con la loro essenza.
E ora eccola qui, Mela Val Venosta aveva deciso di spedirmi a casa una box e ora mi augurava una gradevole esperienza alla scoperta dei sensi. Senza farmelo ripetere, ho continuato a immergermi in quella situazione che, quasi senza accorgermene, aveva iniziato a farmi sentire unica e speciale.
Una brochure ripiegata su se stessa e incorniciata con un cartoncino su misura mi stava attendendo. L’immagine di copertina non era una semplice grafica. Era come se quella mela dalle guance rubiconde e seducenti, la deliziosa Red Deliciuos venostana, si fosse messa in posa. La mela era diventata la modella in uno scatto professionale che la ritraeva al centro della scena. Sullo sfondo, erbe aromatiche, anguria e banane verdi. Aprendo le pagine della brochure, ho aperto le porte che davano al Paradiso delle Mele.
La Val Venosta era lì.
Descrizioni dettagliate su profumi, aromi, consistenze e sapori mi hanno dato il benvenuto in un mondo diverso, in cui il gusto erano l’unico vero protagonista. Ho sollevato l’ultimo rivestimento protettivo della box e il suo contenuto si è finalmente palesato in tutta la sua bellezza: 18 mele incantevoli. Ognuna di essa, perfetta nel colore e nella forma, mi appariva come uno scrigno pregiato. Il contenuto? L’esplosione di gusto promesso nella brochure.
Ho addentato una mela, con la buccia. Ho cercato di assaporarne ogni caratteristica. Ho provato a rintracciare tutti gli aromi presenti. Succosa e dolce, sensuale e afrodisiaca, con note floreali e sentori freschi di montagna, la Red Delicious mi è apparsa in modo nuovo. Non era più la semplice mela da gustare ogni giorno, era diventata un momento di piacere unico da degustare in occasioni speciali, un dono da regalare e condividere.
Dimenticandomi ormai della realtà circostante, rapita da quell’assaggio paradisiaco, ho colto a pieno tutto il valore e la ricchezza che si cela dentro una mela. Alla stregua del vino migliore, Mela Val Venosta mi aveva appena fatto degustare la Red Delicious migliore.
Un regalo indimenticabile. Il piacere nello scartare la box, tutti i dettagli curati alla perfezione, il sentirmi parte di un mondo, quello della Val Venosta, che racchiude valori e tradizioni di cui ci si può innamorare.
Un’esperienza di gusto che difficilmente si può descrivere, ma che si può provare e far provare agli altri, attraverso il primo portale online firmato Val Venosta, LaSaporeria.it.