Abbruzzino chiude in bellezza i Summer Dinners di Ischia - Sapori News Arriva quest’anno alla sua XV edizione l’evento Summer Dinners, la rassegna enogastronomica che si svolge a Ischia nell’incantevole location del Regina Isabella Resort, e protagonista della serata finale lunedì 21 Settembre sarà Luca Abbruzzino, giovane talento calabrese.

Abbruzzino subentra a Lantos

Doveva essere Angelos Lantos dello Spondi di Atene l’ultimo illustre interprete del mare a questa edizione di una rassegna enogastronomica che ha segnato la strada per fare di Ischia un distretto culinario di eccellenza, ma le ultime restrittive disposizioni del governo greco sulla pandemia hanno impedito allo Chef greco di approdare in Italia e il testimone è passato quindi a Luca Abbruzzino,  che racconterà la sua Calabria con il resident Chef Pasquale Palamaro.
Summer Dinners, che quest’anno prende il nome “Mare da Amare”, è un progetto nato dalla volontà di Luigi Cremona per stimolare il confronto in cucina e offrire al tempo stesso un’esperienza sempre nuova ai clienti. Nel tempo ha visto sfilare nelle cucine di Indaco 56 Chef stellati provenienti dall’Italia e dal resto del mondo, per portare testimonianze di alta interpretazione e di qualità nella cucina d’autore.
Un lungo viaggio attraverso le regioni d’Italia ed i diversi continenti, che ha stimolato la creatività di Pasquale Palamaro e arricchito la sua cucina in continua evoluzione, fino ad arrivare a maturità con la consapevolezza di essere, e voler essere, un grande interprete del mare.

Il programma di Summer Dinners

Il tema e la modalità di svolgimento sono quelli sviluppati già lo scorso anno, si vive il mare a tutto tondo nei tre appuntamenti della stagione, da considerare come opportunità per sensibilizzare su temi caldi come l’overfishing, le pratiche sostenibili e quelle no, il rispetto dei piccoli pescatori, l’importanza delle biodiversità.
Non ci sono menù definiti nelle serate, si cucina quanto raccolto dai piccoli pescatori nella notte e i veri protagonisti delle serate sono proprio loro, i piccoli pescatori dell’isola che raccontano durante la serata la loro esperienza di vita.

Nei Menu di Luca Abbruzzino, per esempio, vincono le materie prime e tutto il resto ruota giornalmente, così il pesce dipende dal tempo del giorno, quindi può arrivare dallo Jonio come dal Tirreno perché spesso se un mare è agitato, l’altro non lo è.

La Calabria non ha una forte tradizione gastronomica, o per lo meno che sia riconosciuta tale nel resto d’Italia. Questo per noi cuochi è un bene perché possiamo interpretare con grande creatività prodotti eccezionali che è giusto valorizzare”, si presenta così Luca Abbruzzino, in tutta la sua semplicità. Istinto, gusto e memoria sono le tre parole chiave che racchiudono l’essenza della sua cucina; l’istinto è innato ed è quello che lo guida creativamente nella creazione di un piatto, il gusto è il punto di arrivo che mira alla gratificazione sensoriale e la memoria è il bagaglio personale di una vita, che raccoglie storia, tradizioni, esperienze.

Ho un rapporto romantico con qualsiasi ingrediente – chiosa Luca – cerco di rispettarlo e di valorizzarlo al meglio, perché dietro ad ogni prodotto c’è il lavoro di uomini, contadini, pescatori, che vengono prima del cuoco”, un pensiero condiviso nel profondo da Pasquale Palamaro che ha voluto dedicare questi Dinner al mare, alla sua bellezza, al suo mistero e ai mali che lo affliggono, come la pesca massiva, la difesa della biodiversità, l’inquinamento.

Tutti i prodotti del Cilento

Main sponsor della serata i vini Viticoltori De Conciliis, tenuta nel cuore del Cilento in cui si coltivano vitigni autoctoni di qualità come il Fiano, l’Aglianico e l’Aglianicone.
Il pesce fresco dell’isola sarà esaltato dalle eccellenze di Brodo, curioso nome che rappresenta una rete di piccoli produttori di qualità del territorio cilentano che producono nel rispetto della biodiversità e della dieta mediterranea, dalle mozzarelle, all’olio, le alici di Cetara, il vino, nocciole, conserve e salumi. Con loro anche i pomodorini del Piennolo dell’Azienda agricola Giolì che, all’interno del Parco Nazionale del Vesuvio, controlla la filiera dei suoi pomodori rossi e gialli, dalla semina al confezionamento.
Acqua ufficiale della rassegna è Surgiva.

Ugo Dell’Arciprete