Aprire un ristorante in franchising nel 2019: nutrizione e lifestyle - Sapori News

Uscire a cena con gli amici, consumare il pranzo con i colleghi, concedersi uno spuntino pomeridiano con i figli è anche un modo piacevole per stare in compagnia.

Mangiare con gli altri ci aiuta a stare bene, soprattutto se ci si siede a tavola senza dover ingurgitare in fretta il cibo, pressati dagli impegni quotidiani.
Consumare un pasto in tranquillità, concedendosi il giusto tempo per apprezzare quel che si mangia, è un toccasana per il corpo e a mente, insomma un’ottima proposta benessere.

Ingredienti sani e piatti equilibrati anche al ristorante

Mangiare sano ci permette di migliorare il benessere del nostro fisico e della nostra mente.
Le regole per uno stile di vita salutare iniziano proprio a tavola, anche al ristorante.
Si comincia dal divieto assoluto di saltare i pasti, concedendosi una pausa anche in ufficio, alzandosi dalla scrivania.
Dobbiamo ricordarci che il pranzo ad esempio è la maniera più corretta per staccare un po’, soprattutto perché si è arrivati a metà giornata e ci si deve riposare per poi concentrarsi sulla parte restante del giorno, scegliendo di affrontarla con le pile cariche.
La scelta dei piatti giusti è determinante. Il pasto deve essere leggero ma nutriente, scelta essenziale per non sentirsi appesantiti e stanchi per tutto il resto della giornata.
Il pasto ci regala nuova energia, ma è bene dosarla per non esagerare.

I nuovi franchising della ristorazione: tante proposte all’insegna del lifestyle e della nutrizione-benessere

Preparando i pasti a casa è più facile non commettere errori nutrizionali, ma al ristorante ci si può far aiutare dal personale facendosi consigliare per un’interessante scelta benessere, sempre e comunque.
I nuovi franchising ristorazione valutano con attenzione la proposta nutrizionale, concedendo un occhio di riguardo alla salute.
Le proposte offerte dalla ristorazione in franchising considerano soluzioni alimentari di varia tipologia.
Il successo del franchising in questo settore è spinto da tanta passione, da scelte di qualità e una buona dose di talento. Le proposte della cucina made in Italy, i classici sapori della dieta Mediterranea, declinati al franchising, sono nati dall’estro e dalle capacità di imprenditori che credono fortemente in un’idea, scegliendo di realizzarla grazie ad un approccio innovativo.
L’offerta in franchising arriva al pubblico attraverso locali curati e ben organizzati, dove è forte l’attenzione alle ricette e ai piatti regionali, al pari delle proposte internazionali.
I piatti proposti considerano le tendenze nutrizionali più attuali, e gli orientamenti dell’universo alimentare, integrando le ricette tradizionali con soluzioni vegane, vegetariane, gluten free, fast food, prodotti sostenibili e a km zero.

Aprire un franchising

Per chi desidera aprire un franchising niente di meglio che consultare la lista delle migliori proposte presenti in Italia e puntare dritti sulla soluzione che meglio si adatta alle esigenze personali.

Le idee di franchising sono tante e per tutti i gusti.

Una volta scelta la categoria non resta che valutare le proposte, scegliere di affiliarsi ad una rete franchising già presente sul mercato, meglio se consolidata e di successo, abbracciare il progetto tenendo in stretta considerazione il peso dell’investimento iniziale e le opportunità di crescita che è in grado di offrire.

Chi sceglie di aprire un negozio in franchising è bene sappia che l’affiliante seguirà passo dopo passo l’affiliato a partire dalla messa a punto degli adempimenti burocratici, necessari per aprire l’attività, sino all’allestimento del punto vendita, considerando che anche ad attività avviata sarà possibile ottenere consigli e indicazioni sulla gestione.

Requisiti per aprire un’attività nel settore food

Per aprire un’attività di questo tipo è sempre bene pensare che sia un’attività redditizia, ma molto faticosa. Servono specifici requisiti morali e professionali dai quali non si può prescindere.
Tra quelli morali troviamo sicuramente la voglia di fare, l’impegno e, a livello legale, l’onorabilità. Difatti, non possono avviare un’attività simile le persone dichiarate come delinquenti abituali o che abbiano subito una condanna che prevede la detenzione superiore a tre anni.
Per quelli professionali, è necessario essere maggiorenni, aver ottenuto una serie di certificati come il SAB, che è quello per la somministrazione di alimenti e bevande.
Anche l’HCCP è fondamentale. Vi sono molti corsi in merito ed è basilare per conoscere le modalità di trattamento di cibi e bevande.
Il nostro suggerimento è quello di consultare il sito della propria regione per verificare i requisiti previsti dalle norme regionali.