Il riscatto di Teverola passa per la pizzeria Trigo - Sapori News

Michele Graziano e Domenico Gallucci

La Bufalina di@versa nel giropizza per il primo anno di attività proposto da Michele Graziano

«Cosa altro si può fare, pensando a tutte le cose la cui ragione non si comprende, se non perdere lo sguardo sui campi di grano. La loro storia è la nostra, perché noi, viviamo di pane, noi siamo forse grano in larga parte? » così Vincent Van Gogh

Questa la presentazione di benvenuto stampata sulle tovagliette dei tavoli di TRIGO pizza & burger di Teverola (Ce) che nei giorni scorsi ha spento la prima candelina.

«Trigo in spagnolo vuol dire grano, abbiamo preso spunto dal grano che è l’elemento con cui si prepara la farina per la pizza » ci dice Michele Graziano «se volessimo presentarci siamo al 90% pizzeria per il resto paninoteca, utilizziamo carni pregiate come l’ entrecôte argentina, un taglio di carne bovina che si ricava dalle due coste dell’animale, in italiano è chiamato controfiletto, e il black angus americano che è considerata fra le migliori carni del mondo.
Ed è proprio nella qualità della carna che ci differenziamo da tutte le altre paninoteche, offrendo alla clientela un prodotto di qualità (Quality Food è inserito nel loro logo N.d.R.), – continua Graziano – non assembliamo noi i panini preferendo lasciare alla creatività dei nostri clienti la scelta.
Per la pizza la nostra punta di diamante è la Bufalina di@versa, Teverola confina con Aversa, patria della famosa mozzarella, che utilizziamo in tale specialità».
La ricetta è semplice, come tutte le cose buone, la pizza viene farcita con pomodorini col pizzo tagliati a metà e cotti nel forno con sette tipi di spezie, secondo un’antica ricetta di famiglia, tenuta segreta: «fu mia suocera, natia di Bitonto, a tramandarci la preparazione della salsa pugliese, noi abbiamo poi creato il connubio con l’agro aversano che richiama le nostre tradizioni» dichiara Michele Graziano.

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Gennaro o’mast e pizza con i pizzaioli

«Il locale è nato dalla sinergia con il mio carissimo compagno d’infanzia Domenico Gallucci, che mi ha supportato nella realizzazione del progetto, consentendomi di mettermi in proprio, per me è la prima esperienza di un locale da gestire autonomamente – ci racconta Michele-. Il primo anno che festeggiamo ora è stato ricco di soddisfazioni, i nostri concittadini di Teverola hanno risposto alla grande e ci sostengono frequentando assiduamente il locale». Gli fa eco Domenico Gallucci «io e Michele volevamo fare qualche cosa di nuovo per il riscatto di Teverola, che è un piccolo paesino della provincia casertana, dove non ci sono locali come il nostro, che si basa sulla qualità elevata degli alimenti. Abbiamo creduto nelle nostre capacità e abbiamo voluto metterci in gioco».

Il coraggio di Michele e Domenico dimostra come delle piccole realtà possano fiorire anche in provincia ma anche come sia possibile per molti giovani rimanere nel proprio paese di origine creando delle realtà di nicchia. Michele Graziano, pizzaiolo, ed il suo amico Domenico, hanno deciso esattamente un anno fa di aprire questo locale affidando tutte le loro forze e sostanze ad un progetto sul loro territorio di nascita. A coadiuvarli e a dare loro il supporto morale e lavorativo, le loro giovani mogli Laura e Maria. L’occasione è utile anche per farsi conoscere meglio al di fuori della provincia e far conoscere le proprie idee in fatto di pizza e di antipasti e fritti che sono uno degli attrattori del locale. Maria è mamma di due bambini, si alterna nei compiti familiari con il lavoro nel locale «fortunatamente ci sono le nonne! », ci dice.
Questo il menù invernale: Antipasti di sfizi: polpette in salsa Trigo, crocchè viola, frittatina al bacon e funghi, arancino. Giropizza composto di assaggi di pizze: Margherita, Zuccotta, Bufalinadi@versa, Amatriciana, A’Pezzentella.

Harry di Prisco