Il 7 luglio scorso, durante la Festa del formaggio di Malnisio (Pn),   si è svolta la 17a edizione del  Concorso interregionale del Montasio Dop.  In questa occasione questa tipica eccellenza casearia ha confermato la sua crescita e il suo valore qualitativo.

Un contest che ha visto a confronto 27 caseifici distribuiti fra le due regioni di produzione del Montasio Dop, Friuli Venezia Giulia e Veneto Orientale. E non poteva avere vetrina migliore la prima uscita del neo Presidente del Consorzio di tutela Montasio, Valentino Pivetta nominato  dal Consiglio di Amministrazione lo scorso 3 luglio.

Il concorso

La giuria composta da esperti caseari e tecnici qualificati ha esaminato e valutato il prodotto sotto i diversi aspetti caratterizzanti la tipicità del formaggio Montasio, nelle sue diverse stagionature – fresco, mezzano e stagionato – per le sue caratteristiche aromatiche, i profumi, i sapori, i colori, evidenziando delle punte di eccellenza che hanno saputo distinguersi per armonia di sapori e qualità.  Una qualità che non può prescindere da una costante attività di controllo, tema, questo, molto caro al Consorzio che viene riconosciuto per il suo puntuale lavoro di monitoraggio ramificato e finalizzato alla tutela della sicurezza e della trasparenza. 

I Controlli.

I dati che emergono dall’attività del Consorzio lo dimostrano: nel 2018 presso gli allevatori sono state infatti effettuate più di 25 mila analisi sul latte destinato al formaggio Dop, mentre presso i caseifici e gli stagionatori sono state circa 600 le visite di verifica per le caratteristiche organolettiche e l‘aderenza tecnologica ai disciplinari. Più di 800 invece sono i campioni di Montasio prelevati e analizzati a 10 e 60 giorni di stagionatura per garantirne la qualità, le proprietà e l’omogeneità di produzione.

I nostri controlli sono meticolosi, puntuali e mirati – sottolineano i tecnici del Consorzio; tutto parte dalla materia prima, sempre fondamentale, e per questo è indispensabile la qualità degli allevamenti che la forniscono. Nei Caseifici vengono effettuate sia sul latte che sulla cagliata dalle 4 alle 5 analisi al mese con un sistema di controllo di tutte le fasi critiche fino alla salatura, processo fondamentale per la qualità del Montasio”.

Intanto si continuerà a operare nell’ottica di una crescita armonica della qualità – precisa il  neo Presidente Valentino Pivetta – intensificando le attività di verifica e di controllo con un maggior presidio sulla produzione per garantire la massima sicurezza alimentare del prodotto. Questo si traduce in valorizzazione del territorio e rafforzamento del formaggio Montasio che vuole passare anche attraverso una forte comunicazione che esalti le valenze nutrizionali del nostro prodotto”.

I vincitori del concorso.

Per la categoria del Montasio fresco, primo posto per la Latteria sociale Latte Busche di Belluno, seguita dal Consorzio agrario Latterie di Venzone (Udine) – a un passo dal podio – e dalla Latteria Sociale di Cividale (Udine). 

Nella categoria “mezzano” si è distinta Parmalat – Latterie Friulane di Campoformido (Udine), seguita dalla Latteria sociale di Coderno e da Artelatte di Ovaro (Udine). 

Per quanto riguarda lo “stagionato” il primo premio è andato alla Latteria Perenzin di San Pietro di Feletto (Treviso), seguita da Parmalat – Latterie Friulane di Campoformido e dalle Latterie Sociale di Cividale del Friuli. 

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