L’Azienda Redoro si trova a Grezzana, nel cuore della Valpantena, a nord di Verona, una valle coltivata quasi interamente a uliveti e vigneti. La sua attività risale al 1895 e l’olio che esce dai suoi frantoi (uno a Mezzane, uno a Grezzana e un terzo a Bardolino) hanno una lunga tradizione di passione produttiva.
I contadini raccolgono le olive direttamente dalla pianta, a giusta maturazione, e le portano ai frantoi in giornata, garantendo in questo modo l’assoluta freschezza e integrità del frutto, preservandone in tal modo le caratteristiche organolettiche.
Una qualità, quella dell’ extravergine di oliva Redoro, prodotto italiano 100% biologico, che nasce da un’attenta selezione di olive sane. Dalle cultivar utilizzate, tra cui: frantoio,leccino, maurino e pendolinosi ottiene un extravergine dal sapore fruttato, fragrante, con un leggero retrogusto di mandorla dal colore verde intenso con riflessi dorati.
Il valore aggiunto è il territorio, dove si lavora a pieno ritmo nei tre mesi di raccolta (ottobre, novembre e dicembre) un raccolto che unisce la produzione delle vallate vicine. Oltre mille produttori agricoli portano infatti le loro olive migliori ai tre frantoi Redoro nella stessa giornata di raccolta.
A Mezzane, le olive vengono molite con macine in pietra con il sistema della spremitura a freddo, negli altri due frantoi viene invece utilizzato il metodo dell’estrazione a freddo. A questo scopo è stato realizzato un impianto in grado di lavorare oltre 30 quintali di olive all’ora! Una produzione virtuosa e una grande attenzione all’ambiente. Infatti l’impianto a corrente è abbinato a una tettoia a pannelli fotovoltaici che, mentre accoglie il prodotto nella struttura sottostante, genera tutta l’energia pulita necessaria per trasformare in olio la materia prima appena ricevuta.Inoltre con l’introduzione di eco-trappola, un sistema brevettato eco compatibile e che produce energia in modo autonomo, è monitorabile lo stato di salute delle piante anticipando in tal senso, eventuali attacchi di insetti e parassiti pericolosi per gli alberi ed i loro frutti.
Per saperne di più: www.redoro.it