Il mondo dei vini, come abbinarli e riconoscere la loro qualità - Sapori News

Il mondo del vino, sicuramente uno dei piaceri più apprezzati dagli italiani.
Il vino è infatti una delle componenti più preziose per la nostra tavola: è una bevanda ideale da abbinare al cibo e spesso rappresenta anche un fondamentale elemento di relax dopo una dura giornata di lavoro.

Il bicchiere di vino, non a caso, è diventato un vero e proprio rito da condividere anche insieme agli amici. Tanto che oggi è possibile comprarlo anche su Internet grazie agli e-commerce di settore e alle grandi catene di supermercati digitali come EasyCoop, che sono specializzati anche nella vendita di vino online e offrono la spedizione a domicilio. Adesso, però, è arrivato il momento di capire come abbinarli e come riconoscere la loro qualità.

Come abbinare il vino alle diverse portate

Il vino sa come adattarsi perfettamente a tutte le portate possibili e immaginabili, siano esse dolci o salate. Di contro, non tutti i vini potrebbero possedere le caratteristiche giuste per accompagnarsi ad una certa tipologia di piatto. Partendo ad esempio dai primi piatti, i vini maggiormente consigliati sono quelli bianchi: si tratta di vini perfetti, in quanto il loro profumo molto delicato si accompagna in modo ideale a diversi tipi di pasta come ad esempio gli spaghetti. L’accostamento con le portate piccanti è invece più complicato, ma non impossibile: in tal caso si consiglia di accompagnare le portate speziate ai vini con residui di zucchero per spezzare la sensazione al palato. Per quanto concerne l’accostamento con i piatti dolci, il consiglio è il seguente: meglio optare per vini che siano a loro volta dolci, a patto di non esagerare. Se il vino è più dolce del piatto, infatti, il gusto al palato sarà pessimo. Per accompagnare delle portate a base di cibi grassi, invece, si consigliano i vini tannino o comunque acidi. I rossi più corposi, infine, vanno abbinati a pietanze dal gusto e dall’aroma forte, come la carne.

Come riconoscere i vini di qualità

Riconoscere un vino di qualità non è semplice: non lo è per gli esperti che da anni frequentano questo settore, figurarsi per i neofiti. È comunque possibile consultare un vademecum di consigli utili. Il primo è il seguente: utilizzare il proprio olfatto per cogliere ogni sfumatura del vino.
È una regola utile perché ogni nota stonata verrà immediatamente rilevata al naso così come eventuali sfumature che non incontrano i nostri gusti. Un’altra regola vede protagonista il palato ovviamente: l’assaggio può dare grandi indicazioni soprattutto se si parla di vini acidi.
Di norma, la suddetta acidità dovrebbe lasciare una sensazione piacevole e non negativa. Chiaramente, anche l’occhio vuole la sua parte, sebbene si parli dello studio delle etichette è sempre meglio optare per i vini con marchio DOP, DOC o IGP. Inoltre, si consiglia di valutare anche il livello di torpidezza del vino. Il colore dovrebbe essere sempre omogeneo e privo di sfumature. Infine, il vino non dovrebbe lasciare delle macchie sul bicchiere, perché questo testimonierebbe la presenza di sedimenti: sintomi di una cattiva conservazione.