Nonostante il vino fosse il protagonista dell’atteso evento “300% Wine Experience 2018” organizzato dall’Associazione Italiana Sommelier (www.aisveneto.it), ci sono state numerose degustazioni, incontri e ben sei laboratori (birra, caffè, cioccolato, dolci, olio, pane), particolarmente apprezzati. Segnale positivo, ad indicare che la gente ha voglia di imparare e rivelatore di una maggiore consapevolezza nei confronti del prodotto artigianale di qualità.
Particolarmente istruttivo è stato il laboratorio “Il caffè e la sua complessità” condotto da Michele Carisi di Caffettin, microtorrefattore trevigiano, che ha dato ai partecipanti alcune informazioni fondamentali. In primis, la distinzione tra specie arabica, più delicata e robusta, più forte; sulla miscela e la tostatura, mostrata in diretta. Curiosità, nozioni e semplici consigli hanno sfatando alcuni comportamenti abituali, come quello di riempire la moka con acqua fredda, lasciandola chiusa fino al borbottio del caffè. La naturale prosecuzione di questo laboratorio svoltosi in mattinata, è stato l’evento pomeridiano “Caffè e Sigaro…una bella copia” condotto da Marco Prato, il “Fummelier” insieme a Carrisi. Qui, alla dolce fumata del Toscano Antica Tradizione, sono stati abbinati due caffè mono varietali, che abbiamo bevuto rispettivamente uno caldo e l’altro freddo.
Golosità e dolcezze hanno dato un sapore speciale alla giornata: come le soffici colombe e focacce pasquali della pasticceria Fraccaro di Castelfranco, le deliziose caramelle “Ti Dò” all’Amarone della Valpolicella, avvolte da uno strato di cioccolato fondente. Non senza aver citato gli straordinari prodotti di Dimensione Carne Srl, di Piove di Sacco, che da oltre 50 anni seleziona e trasforma le migliori carni; i meravigliosi formaggi, caprini, biologici, ubriacati, al tartufo, della storica Latteria Perenzin di S.Pietro di Felletto (TV), il gustoso formaggio Piave Dop, dolce e intenso, che si presta a numerose interpretazioni.
Dai rossi corposi e ben strutturati: Girapoggio (Cabernet), Sassonero (Merlot) 2012 dell’azienda Cà Lustra sui Colli Euganei, agli strepitosi Cuslanus (Amarone della Valpolicella-Classico) di Albino Armani, cantina di Dolcè (VR), Plenum (Amarone della Valpolicella d.o.c.g.) di Villa Canestrari in Valle d’Illasi, fino al Campomasua di Venturini, azienda ubicata a San Pietro in Cariano (VR). Non senza aver assaggiato vini meno strutturati, come l’Ortone (Rosso dei Colli Euganei) e lo Chardonnay della cantina Quota 101 di Torreglia (PD), e il Vigneto Fostine della cantina Piovene Porto Godi di Toara di Villaga (VI). In realtà, le 100 aziende presenti all’ 300% Wine Experience, selezionate nel corso dell’anno dai degustatori di AIS Veneto, rappresentavano una piccola percentuale degli oltre 500 produttori recensiti e pubblicati nella guida Vinetia. Tuttavia, non si può negare che le degustazioni e gli incontri hanno risentito dell’eccessivo numero di visitatori e degli spazi angusti dei corridoi e delle sale.
Di grande richiamo, infine, è stato il convegno “Stile Veneto: arte, architettura, vino” con il critico d’arte Vittorio Sgarbi e la giornalista Mediaset Alessandra Viero, che ha dato vita a riflessioni interessanti. Ma l’occasione è stata preziosa per visitare Villa Emo, straordinario esempio di architettura palladiana nell’entroterra veneto.