Rivoluzione all’Ottocento, già pluripremiato per le sue pizze, con un restyling “green” del locale. Lo chef, Riccardo Antoniolo: “Dal vino alla pasta, serviremo solo produzioni bio: fuori dai centri commerciali, siamo tra i primi in Italia ad aver ottenuto la certificazione Icea”. Inaugurazione venerdì

L’Ottocento è uno dei ristoranti storici di Bassano del Grappa, nel Vicentino. Negli ultimi anni grazie all’operato dello chef Riccardo Antoniolo, 42  anni, la sua fama è arrivata in tutta Italia per le pizze “lievitate”.

Una selezione gourmet che ha meritato riconoscimenti ambiti come i “Tre spicchi”, dati solo alle 54 migliori pizzerie d’Italia scelte dalla guida del Gambero Rosso, ma ha ottenuto anche la “Ruota d’oro” del Touring Club senza dimenticare la presenza per quattro anni nelle guide dell’Espresso tra i “Ristoranti dell’anno”, “Where to eat pizza” the experts’ guide to the best pizza places in the world e le segnalazioni alla Guida Michelin,  Gatti-Massobrio.

Premi che ad Antoniolo però non bastavano, di qui la decisione di intraprendere una nuova via, quella del biologico. Da qualche giorno il ristorante è infatti chiuso, è in corso una importante ristrutturazione. Spostamenti nell’arredamento, cambio di colore ispirati al verde, nuovi spazi e angoli intimi: d’ora in poi l’Ottocento diventerà green e perderà nel nome il pay off “simply food”.

“Abbiamo chiesto e ottenuto dall’Icea, l’Istituto per la certificazione etica ed ambientale, il bollino di ristorante biologico”, spiega Antoniolo. In sostanza, tutto quello che si consumerà all’Ottocento sarà proveniente da prodotti certificati biologici: dal vino all’olio, passando per la pasta e la birra, fino ai singoli ingredienti che andranno a comporre il menù. “Siamo i primi piccoli ristoratori artigianali in Italia ad ottenere questa certificazione lontano dai centri commerciali, è stata davvero dura riuscirci ma adesso inizia la nuova avventura”, sorride Antoniolo.

Va precisato che la pizza non scomparirà dal menù del ristorante, anzi. Oltre alla celebre “lievitata”, già tagliata a spicchi dallo chef, ci saranno delle pizze tonde che saranno raccontate in uno spazio apposito nel menù. Altra grande novità: sarà possibile ordinare la pizza da asporto, un modo per avvicinarsi ancora di più alle famiglie.

E questo è solo l’inizio di una nuova avventura per l’Ottocento, pronto ad espandersi. Infatti, la pizza che ha reso celebre Antoniolo avrà nuova vita a Pove del Grappa, dove a breve aprirà Ottocento con i lievitati. Una forte e incisiva comunicazione basata sul nuovo logo e sulla nuova identità completano il progetto di rinnovamento, che sarà presentato nella serata aperta al pubblico di venerdì 26 gennaio, alle ore 20, in Contra San Giorgio 2 a Bassano del Grappa (Vicenza).