Alla Locanda Cappello tra radicchi trevigiani, giuggiole zumellesi e gialét della Valbelluna - Sapori News

Giuseppe Agostini con Alice Rachele Arlanch, Miss Italia 2017

Il rosso del Radicchio IGP colora la cucina delle Prealpi bellunesi Da martedì 23 a domenica 28 gennaio la Settimana del Radicchio alla Locanda Cappello di Mel (Belluno) Il Tiramisù manda tutti in brodo di giuggiole (zumellesi)

La rassegna gastronomica “ A tavola con i Fiori d’Inverno” , organizzata dal Consorzio Ristoranti del Radicchio, fa tappa in Valbelluna, l’ampia media valle del Piave, per incontrare la rinomata cucina della Locanda Cappello, ristorante storico risalente al 1730, inserito tra i locali storici d’Italia. Alla guida c’è oggi Giuseppe Agostini, ristoratore e chef di lungo corso trevigiano, “salito” a Mel cinque anni fa su invito della famiglia Bresolin, che nel 2005 ha rilevato l’Antica Locanda Cappello. “Beppe” Agostini da anni fa parte dei Ristoranti del Radicchio, già titolare di noti locali di Castelfranco Veneto, la patria del pregiato Variegato IGP, che insieme al Rosso di Treviso IGP costituisce il gustoso bouquet dei “Fiori d’Inverno”.
Al Variegato, chiamato anche Rosa di Castelfranco, è dedicato il piatto con le carni di pernice e gialét, detto anche fasol biso o solferino, prodotto tipico della Valbelluna, arricchito da radicchio precoce brasato alla Pavana. Tesori gastronomici del territorio selezionai da Agostini per il menu degustazione che promuove, anche sotto le Prealpi bellunesi, i radicchi della Marca Gioiosa nella settimana da martedì 23 a domenica 28 gennaio. Gli altri piatti in degustazione sono in apertura il Piaveggiano d’Oro di Radicchi IGP e poi il Riso Venere in forma su ragù di carne e radicchio tardivo di Treviso IGP al rosmarino. Per il dessert la scelta è ricaduta su un dolce che dal Veneto si è diffuso in tutto il mondo: “Più trevigiano di così non si può. Tiramisù di radicchio, nocciole e giuggiole”. Da gustare sorseggiando il brodo di giuggiole zumellesi. Agli altri piatti saranno abbinati i vini Bianchetta Dolomiti IGT, Kerner A.A. Doc e Raffael Valpolicella Doc.
Per informazioni costi e prenotazioni: Locanda Cappello tel. 0437.753651, email locanda cappello@virgilio.it, www.anticalocandacappello.it.

LA STORIA DELLA LOCANDA CAPPELLO
Il ristorante si trova nella centrale piazza dedicata a Papa Albino Luciani, nel grande palazzo secentesco acquistato nel 1700 da Lorenzo Cappello e già sede dei Cavalieri di Malta. I discendenti di Lorenzo nel XVIII e XIX secolo hanno portato avanti l’attività di ospitalità e ristorazione, inserendo anche un servizio carrozze che assicurava i collegamenti tra Mel e altri centri del Bellunese. La famiglia Cappello è stata proprietaria della locanda fino al 1958. La gestione successiva ha proseguito la rinomata tradizione di alta ristorazione e ospitalità. Nel 2005 il locale ha chiuso per essere sottoposto ad un accurato restauro conservativo commissionato dalla nuova proprietà, la famiglia Bresolin, che ha riaperto lo storico locale nel 2010. L’intervento ha permesso di rivelare antichi succhi in molte stanze del ristorante, arricchito da bellissime decorazioni settecentesche originali, mentre le scuderie sono state trasformate in sala ricevimenti e le camere mansarde della locanda dotate di ogni confort.