Il Prosciutto IGP di Norcia riparte - Sapori News La rinascita del Prosciutto IGP di Norcia con un nuovo marchio, per rilanciare il Consorzio di tutela dell’Igp del Prosciutto di Norcia dopo il sisma dell’ottobre 2016. Il progetto di valorizzazione e il nuovo sito web, curati da Tommy Moroni e da Bocanegra design studio è stato presentato a Milano ‘capitale del food’.

5 Comuni Umbri (Norcia, Preci, Cascia, Monteleone di Spoleto, Poggiodomo), quote superiori ai 500 m.s.l.m, 10 prosciuttifici, 100 unità lavorative, 315.038 prosciutti certificati dal marchio Prosciutto di Norcia IGP: questi i numeri del marchio Prosciutto di Norcia.
La valorizzazione del Prosciutto di Norcia in Italia e nel mondo rappresenta una delle sfide più ardue. L’obiettivo del 2010 è produrre 550.000 prosciutti con un conseguente aumento dell’occupazione e spinta del territorio.
Al Consorzio in 19 anni di attività hanno aderito dieci prosciuttifici, capaci di far crescere, anno dopo anno, la produzione, salita dai 100 mila prosciutti del 2003, ai 200 mila del 2008 ai 300 mila del 2014, come ricordato da Massimiliano Brilli, Amministratore Unico del Parco 3A (ente della Regione), che assiste nelle certificazioni il Consorzio, e da Andrea Sisti, Amministratore Unico della Landscape and FoodLab.
La nuova strategia di marketing vuole definire e trasmettere l’identità del Prosciutto IGP di Norcia, mettendo in campo: una veste grafica completamente rinnovata e un nuovo logo, un format per l’attrezzamento del territorio e dei luoghi di produzione e assaggio quali la “Norcineria del Prosciutto”; rientra inoltre nell’attività l’ideazione di un Kit, volto a rendere unico il momento del taglio del Prosciutto e definendo la riconoscibilità qualitativa del prodotto anche grazie all’introduzione di un Panel di esperti assaggiatori, e l’implementazione di una rete dei Custodi del Prosciutto di Norcia nel Mondo che avranno il compito di tutelare l’immagine e soprattutto la qualità dello stesso all’estero.
La valorizzazione dell’Igp di Norcia viene legata allo straordinario ambiente montano “lo stesso – ha detto il vicesindaco di Cascia, Gino Emili – che crea un equilibrio perfetto tra temperatura e umidità per la produzione e la stagionatura del prosciutto”. Tra i borghi dell’Alta Valnerina c’è l’ambizione di far correre la Strada del Prosciutto, un progetto ancora embrionale, al pari delle Prosciutterie che il Consorzio vorrebbe far spuntare nei cinque comuni e anche nelle maggiori città italiane:

“Nel giro di qualche giorno – ha detto Bellini – sarà definito il piano di investimenti per approcciare ai mercati europei con l’obiettivo di produrre mezzo milione di prosciutti Igp. I nostri stabilimenti hanno questa capacità produttiva, anche se – conclude – noi sui prosciutti prima delle mani ci mettiamo il cuore”.

In questa nuova veste la mission del Consorzio non vuole abbandonare il consumatore finale, che diventa al centro delle sue scelte: il Consorzio si sta adoperando sulla percezione della qualità, con l’introduzione della valutazione organolettica del Prosciutto, intende infatti formare un panel di assaggiatori in grado di rilevare le caratteristiche visive, olfattive e gustative specifiche del Prosciutto IGP di Norcia al fine di rendere il consumatore sempre più consapevole. L’ottima qualità dell’aria, l’altitudine, le condizioni climatiche, sono tra le ragioni che rendono il Prosciutto di Norcia un prodotto unico. Le elevate dorsali montuose che impediscono l’afflusso di aria umida dal mare e le formazioni calcaree che favoriscono la dispersione delle acque piovane, creano un perfetto equilibrio fra temperatura ed umidità e le migliori condizioni per la produzione di un prosciutto di qualità. All’atto della immissione al consumo il Prosciutto di Norcia presenta un colore dal rosato al rosso un profumo leggermente speziato e un sapore sapido ma non salato.Il Prosciutto IGP di Norcia riparte - Sapori News
Un interessante progetto a cui si sta lavorando è la “Strada del prosciutto “: un percorso tematico fisico ma soprattutto virtuale che attraversa i comuni dell’areale di produzione, collegato a tutto il territorio nazionale con l’individuazione delle porte d’accesso, volto alla scoperta dell’esemplare territorio della Valnerina, delle sue emergenze e di quelle antiche maestranze che hanno fatto un connubio unico tra prodotto e territorio.

Il Prosciutto di Norcia IGP ha una storia lunghissima fatta di abilità manuali, di tradizioni tramandate da secoli e radicate nel territorio. Tutto questo si trasforma in un sapore unico e deciso, lo stesso, da sempre. Il Consorzio di Tutela vigila affinchè venga preservato e rimanga autentico. Acquistando il prosciutto di Norcia IGP con il marchio del Consorzio sei sicuro di scegliere il meglio. La cura nella scelta della materia prima, la sapienza nella difficile arte della lavorazione e della conservazione delle carni, le caratteristiche morfologiche del territorio e la tenace dedizione nel preservare le antiche tradizioni, sono gli ingredienti che hanno permesso al Prosciutto di Norcia di ottenere la certificazione di Indicazione Geografica Protetta.

Una storia antichissima, connubio tra abilità manuali, vocazioni artigianali e tradizioni secolari ormai insite nell’anima del luogo. La lavorazione della carne suina e la manifattura di salumi cominciò a manifestarsi nell’alta Valnerina, in forma spontanea, sin dal XIII secolo. Il fenomeno sembra connesso alla scuola chirurgica di Preci. La maestria degli abitanti di questi luoghi, fino ad allora tramandata di padre in figlio, divenne sempre più apprezzata e richiesta: si sviluppò quindi la figura del norcino. Immigrando dalla montagna alle città, stagionalmente o stabilmente, questi diedero vita ai primi laboratori di norcineria. Le antiche pratiche artigiane sono, ancora oggi, alla base della produzione del Prosciutto di Norcia IGP, figlio della secolare tradizione norcina umbra.

Un profumo leggermente speziato unito ad un sapore deciso, privo di additivi e altamente digeribile. Le caratteristiche nutrizionali del prosciutto derivano dalle modalità di preparazione, lavorazione e conservazione della carne, così come dalla selezione dei capi, dalla qualità della loro alimentazione e dalle tecniche di allevamento. Il Prosciutto di norcia è un prodotto senza conservanti e senza additivi. Completamente naturale e altamente digeribile, è un alimento ideale per tutti, dai bambini agli anziani. È particolarmente indicato per gli sportivi, in quanto ricco di proteine buone. Queste vengono rese facilmente assimilabili dal lavoro degli enzimi, di cui è ricca la parte magra del prosciutto, che durante la stagionatura le scompongono in singoli amminoacidi. I lipidi presenti nel Prosciutto di Norcia IGP sono particolari e di qualità, con un alto valore nutrizionale.

Da 315 mila prosciutti IGP a oltre mezzo milione entro il 2020

www.prosciuttodinorcia.com