Il Direttore Riccardo Deserti spiega l’importanza per il Consorzio di essere presente all’interno del parco agroalimentare di Bologna e regala anticipazioni sulle attività che i visitatori potranno svolgere nella Fabbrica dedicata al Re dei Formaggi.

Con il rito dell’apertura di una forma di Parmigiano Reggiano DOP di montagna, stagionato 27 mesi, è ufficialmente partita l’avventura del Consorzio del Parmigiano Reggiano a FICO Eataly World, il più grande parco agroalimentare al mondo, con i suoi 80.000 mq di superficie.
Intervenendo a Bologna alla pre-view per la stampa, il Direttore Riccardo Deserti ha spiegato l’importanza della presenza del Consorzio a FICO: «Inteso come vetrina e come porta d’ingresso al mondo delle eccellenze alimentari made-in-Italy, il progetto FICO ha una valenza altissima: si stima che ogni anno sei milioni di visitatori, tra italiani e stranieri, possano passare in questo spazio. Si tratta di un pubblico di curiosi, appassionati e foodie che il Consorzio del Parmigiano Reggiano deve intercettare: il nostro obiettivo è far innamorare queste persone di un prodotto unico per tradizioni e qualità organolettiche, portandole poi nel comprensorio del Re dei Formaggi. Non dimentichiamo che a una distanza di soli 15 km da FICO sorgono i primi caseifici impegnati nella produzione del Parmigiano Reggiano».
All’interno di FICO Eataly World, il Consorzio del Parmigiano Reggiano avrà una cosiddetta “Fabbrica”: uno spazio, dove, grazie alle nuove tecnologie, i visitatori potranno fare un’esperienza immersiva, vivendo l’emozione della nascita del Re dei Formaggi. Grazie alla collaborazione con i diversi produttori, sarà possibile conoscere e assaggiare l’intero ventaglio di varietà della DOP: dal Parmigiano Reggiano 12 mesi, a quello 24-30 mesi, epoca della maturità, al Parmigiano Reggiano stagionato 70 mesi e oltre. Senza dimenticare il Parmigiano Reggiano DOP di montagna, il Parmigiano Reggiano DOP da latte di Vacche Rosse, il Parmigiano Reggiano DOP Kosher e il Parmigiano Reggiano DOP Halal, per citarne soltanto alcune tipologie. A FICO il Consorzio organizzerà anche attività didattiche, degustazioni guidate e corsi di assaggio, proponendo pairing con vini e birre artigianali.