L’alternativa alle solite bollicine proviene dalla DOC dei Colli Tortonesi: Cortese Frizzante di Cantine Volpi. Una storia di successo che risale al secolo scorso

Anno Nuovo, Vino Nuovo? Per iniziare il 2018 all’insegna del cambiamento, una prima soluzione è già un brindisi con bollicine ‘diverse’, come quelle del Cortese Frizzante Doc Colli Tortonesi.
È un vino sorprendente, dal gusto fresco e piacevole: il contenuto ridotto di anidride carbonica e il residuo zuccherino più basso lo rendono, infatti, un vino dalla personalità estremamente gradevole.
Caratterizzato dal profumo delicato, gradevole e persistente, il Cortese Frizzante Doc – Colli Tortonesi è particolarmente apprezzato per la vivacità e la freschezza che lo contraddistinguono e che più di 40 anni fa ne decretarono il successo internazionale.
LA STORIA DEL CORTESE FRIZZANTE – PIONIERE DELLE BOLLICINE DOC
Non tutti sanno che ben prima del Prosecco, nel 1974 Carlo
Volpi e l’enologo Giuliano Noè decisero di sperimentare il procedimento di rifermentazione naturale del vino bianco, utilizzando le Uve Cortese dei Colli Tortonesi, dando così l’avvio alla produzione del Cortese Frizzante DOC.
Un vino bianco frizzante naturale che, nel giro di pochi anni, raggiunse il traguardo di un milione di bottiglie vendute nel mondo.
In altri termini, il Cortese Frizzante DOC – Colli Tortonesi è stato il vero antesignano dei successi planetari dei vini spumanti e frizzanti.
IL VITIGNO CORTESE
Questo vitigno, indigeno della provincia di Alessandria e in passato comunemente chiamato courteisa o courteis, ha trovato zone di elezione nei Colli Tortonesi, ove è allevato sin dalla metà dell’800. Le dolci ondulazioni sulle sommità delle dorsali tortonesi, caratterizzate da un microclima temperato, privo di brusche e forti variazioni e sempre esposte alla luce e al calore del sole, ne sono l’ideale collocazione. Dal vitigno Cortesesi ottengono vini di ottima qualità, caratterizzati da spiccata eleganza ed equilibrio.