I vini SANTA VENERE sono recensiti a livello internazionale e vengono sempre apprezzati in Italia e non solo. Ne parlano in modo lusinghiero “Decanter”, “Vitae” dell’Associazione Italiana Sommelier e “The Wine Advocate” di Robert Parker

Ultimata la vendemmia 2017 è tempo di bilanci per l’Azienda Agricola Biologica di Cirò (KR) e dei suoi prodotti che stanno riscontrando il parere favorevole della critica nazionale e internazionale.
Tra i tanti prodotti dell’azienda calabra (apprezzata anche per la sua scelta di produzione biologica) molti se ne possono degustare e, tra gli altri, si segnalano qui di seguito alcuni grandi riconoscimenti per Santa Venere.
Il Santa Venere Cirò Rosso Gaglioppo, è stato valutato positivamente da Decanter, rivista britannica tra le più influenti al mondo, nel suo speciale Italy 2017, ed è stato citato anche dalla stimata wine journalist di fama internazionale Jancis Robinson nella sezione del suo sito dedicata ai vini della settimana (www.jancisrobinson.com).
Il Federico Scala Cirò Rosso Riserva a base di uva Gaglioppo ha ricevuto di recente il Premio delle Quattro Viti dalla autorevole guida Vitae 2018 dell’Associazione Italiana Sommelier ed è arrivato per la seconda volta alla finale per il conseguimento dei Tre Bicchieri della guida Vini d’Italia di Gambero Rosso.
Il Vescovado IGP Calabria Bianco a base di uve Guardavalle ha ottenuto il punteggio di 90 su 100 su The Wine Advocate, la celebre guida americana del degustatore Robert Parker.
L’Azienda Agricola Biologica SANTA VENERE si estende per circa 150 ettari sulle colline dell’antica terra di Cirò, piccolo paese della Calabria dalle antichissime origini e particolarmente significativo per la sua storia e cultura. Le terre sono di proprietà della famiglia Scala fin dal 1600 e Federico Scala ne prende in mano le redini nel 1960. Grazie a lui nasce il centro aziendale che porta il nome del torrente che attraversa la proprietà, SANTA VENERE. Nel 2000 anche il figlio Giuseppe Scala si inserisce attivamente nel settore, dando una nuova impronta all’azienda con l’aiuto dell’enologo Riccardo Cotarella. Inizia il processo di vinificazione e vengono prese decisioni fondamentali quali operare in regime biologico (tuttora orgoglio dell’azienda), puntare sui prodotti autoctoni per esaltare la propria terra, e dare un’impronta moderna all’immagine dei prodotti.
Nella loro tenuta coltivano anche altre varietà locali come Marsigliana Nera, Guardavalle, Nerello Cappuccio e Greco.