Rimini, tra divertimento, cultura e … ottima gastronomia - Sapori News Si avvicina l’estate e si programmano le ferie, in attesa di tuffarsi in acque cristalline e di fare lunghe passeggiate in montagna, godendo dell’ aria fresca dei boschi. La maggior parte degli italiani, però, -è statisticamente provato – predilige il mare, meglio se di casa nostra. Quale meta viene in mente per prima, come simbolo di vacanza e divertimento, di notti in discoteca e albe che, invece del solito cornetto, sono all’insegna di piadine appena sfornate?

Sicuramente Rimini, la capitale della riviera romagnola, dove l’ospitalità è accogliente e i locali sono numerosissimi, dai bar ai ristoranti, dai pub ai negozi pieni di souvenir più o meno kitsch. Un aperitivo in un piccolo bar, magari alla suggestiva luce delle candele, è un appuntamento da vivere in pieno relax, un vero must dell’estate, magari anche fuori stagione!

Scontato fare una capatina al mare, dove, tra file interminabili di ombrelloni ordinatamente disposti nei 250 stabilimenti balneari della zona, si va per vedere e farsi vedere e per divertirsi con le innumerevoli proposte, che spaziano da rilassanti massaggi en plein air alle lezioni di yoga, da gare di castelli di sabbia a lezioni per imparare a fare la piadina, fino ai divertenti giochi di ogni tipo, per grandi e piccini … e il bello è che le attività sportive in spiaggia sono gratuite! Per chi preferisce, invece, rilassarsi in zone non attrezzate, sono disponibili anche spiagge libere, ma dotate di servizi igienici e bagnini.
..ma Rimini non è solo mare: tantissimi sono gli angoli della città che richiamano alla mente personaggi famosi, nati proprio qui, come Federico Fellini, che ha dato il nome al Parco Fellini, prospiciente il Grand Hotel, dove una suite Fellini o il menu Fellini evocano il famoso regista. E che dire delle piazze Cavour e Tre Martiri, in cui furono ambientate alcune scene del famoso film Amarcord, o del porto, dove I Vitelloni del noto film trascorrevano il loro tempo tra battute e giri in moto, tanto per ingannare la noia? Luoghi immortalati in film che hanno fatto la storia del cinema!
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Andare a Rimini e non andare nel borgo di San Giuliano, per assaporare l’atmosfera rimasta intatta da antico paesino di pescatori, tra stradine e semplici case dai colori pastello, oggi perfettamente ristrutturate … sarebbe un vero peccato!
Merita sicuramente una visita il simbolo di Rimini, il Tempio Malatestiano, fatto costruire da Sigismondo Malatesta, per farne un mausoleo per sé e per la sua terza e ultima moglie Isotta Degli Atti. Pur essendo rimasto incompiuto, il tempio è uno splendido esempio di opera rinascimentale, anche grazie al contributo di un architetto famoso come Leon Battista Alberti.
Ci sarebbe ancora tanto da vedere, come la “Domus del Chirurgo”, risalente alla seconda metà del II secolo d.C., storico esempio di abitazione e di studio professionale di un importante medico, arricchita da bellissimi mosaici, oppure il Museo della Città, che attesta la lunga storia culturale di Rimini, grazie a testimonianze dell’epoca romana e quadri di pittori famosi, come Giovanni Bellini, Domenico Ghirlandaio, Agostino di Duccio e Pisanello.

Forse però Rimini mi ha preso la mano, con tutta la sua vasta offerta di testimonianze storiche ed il suo fascino di meta dove il divertimento non conosce sosta, né giorno né notte, perciò ritorniamo al tema principale del nostro viaggio a Rimini, la squisita gastronomia per cui la città …val bene un viaggio! Da assaggiare è la famosa piadina riminese, più sottile e croccante di quella forlivese e ravennate, da farcire con prosciutto o con il tipico squacquerone romagnolo o… con quello che si vuole; la si trova dappertutto nei piccoli chioschi frequentati dai turisti e dai riminesi, che la mangiano in ogni momento della giornata. Ma il vero piatto forte di Rimini è il pesce azzurro dell’Adriatico: sgombri, triglie, cannocchie, sarde, freschissimi e dal sapore indescrivibile, che vengono cucinati in brodetto o alla brace e in tavola innaffiati con generosità dal tipico Sangiovese del luogo. Tantissimi i ristoranti che lo propongono nel loro menu, per cui c’è solo l’imbarazzo della scelta, sicuri di trovare dappertutto solo piatti squisiti. Da assaggiare anche i vari tipi di pasta all’uovo fatta a mano, come le lasagne al forno, i cappelletti, i passatelli in brodo, i ravioli o le tagliatelle, conditi con ricchi ragù di carne o con burro, salvia e parmigiano.

Per i più appassionati gourmet da non perdere una visita al tradizionale mercato coperto di Via Castelfidardo, dove si trovano tanti negozi di prodotti enogastronomici, abbondanza di pesce freschissimo e grande offerta di frutta e ortaggi. Un’occasione, sulla via del ritorno, per portare a casa i profumi e i sapori di questo bell’angolo di Romagna!

Claudia Di Meglio