Alla metà del mese di febbraio, come tradizione da qualche anno, è avvenuta la presentazione in anteprima della nuova annata. Il Valtènesi Chiaretto 2016, nuova e ancor più rigorosa interpretazione di un prodotto di antiche tradizioni della Riviera classica del lago di Garda, è un vino che deve la sua unicità alla presenza del vitigno autoctono Groppello, coltivato principalmente in un quella zona, a cui nella cuvée fanno da supporto anche Marzemino, Barbera e Sangiovese. Il risultato è un rosé estremamente tipico, protagonista negli ultimi anni di un successo sempre crescente sull’onda di quel rinascimento rosa che sta caratterizzando i consumi europei soprattutto in Francia, dove ormai il consumo di rosati ha superato quello dei bianchi fermi. Il Consorzio Valtènesi associa 96 produttori suddivisi nelle due denominazioni Riviera del Garda Classico e San Martino della Battaglia. La superficie vitata, riferita alla denominazione, è poco meno di 1000 ettari, di cui 800 destinati alla produzione di uve a bacca nera. “Nel 2017 la denominazione si presenta sul mercato con un quantitativo di 2 milioni di bottiglie in crescita del 10% sull’annata precedente – afferma il direttore del Consorzio Valtenesi Carlo Alberto Panont – La domanda è in crescita, ma l’incremento produttivo viene ogni anno contenuto proprio per mantenere alta l’attenzione sulla qualità finale oltre che sul valore della singola bottiglia, che trova oggi il suo mercato di riferimento nella ristorazione di fascia medio alta oltre che nelle enoteche”.

L’anteprima del Valtènesi Chiaretto 2016 - Sapori News

Mattia Vezzola, Alessandro Luzzago e Riccardo Camanini

L’annata 2016 è frutto di condizioni climatiche favorevoli che hanno portato a una fioritura e maturazione con bassa incidenza di malattie, a uve con un rapporto tra volume della buccia e mosto ottimo, a un tenore zuccherino dei mosti non elevato con ottimo equilibrio tra acidità e Ph. Il Valtènesi Chiaretto, chiamato il vino di una notte, è frutto di una rigorosa interpretazione della storica enologica della Riviera del Garda. Il vitigno principale è il Groppello con uve complementari in ordine d’importanza Marzemino, Barbera, Sangiovese. Il Groppello, nella espressione gardesana, è una varietà particolare dove l’uva ha una buccia con poche sostanze coloranti, aromi eleganti, cenni lievemente speziati e buona acidità, caratteristiche perfette per una vinificazione in rosa. Un autentico vino di territorio nato da una vocazione antica, codificata nel 1896 dal senatore veneziano Pompeo Molmenti, in cui poche ore di contatto tra il mosto e le bucce delle uve rosse è seguito dal rito della svinatura notturna. In quel preciso istante, guidato dalla maestria del cantiniere, il Chiaretto fa proprie la freschezza e il temperamento degli acini che determinano il suo carattere. Durante la presentazione dell’annata Mattia Vezzola, vice presidente del Consorzio, ha espresso nel suo appassionato intervento quali sono i dettami della vocazionalità che permettono, al produttore che li segue, di rendere unico questo splendido rosato partendo dalla selezione delle uve migliori.

Un assaggio in anteprima ha poi evidenziato come i vini, oltre che essere di buon livello qualitativo, hanno un’identità netta, una generale eleganza ma soprattutto una spiccata personalità territoriale. In generali i vini sfumano nella tonalità dal petalo di un rosa tenue a colori più marcati, con profumi intensi, fragranti, ricchi di note floreali, soffi agrumati e in alcuni sensazioni più erbacee. L’assaggio è stato minerale, equilibrato con un fondo salino, più o meno presente e note leggermente ammandorlate. A tavola il Chiaretto è ideale con risotti e antipasti freschi, ma anche con pesce e sformati di verdure. Ci hanno favorevolmente impressionato Cantine La Pergola con il Selene biologico e Costaripa con il Rosamara, a seguire La Meridiana, Pasini San Giovanni con la sua nuova versione biologica Rosagreen e Le Chiusure dove le note erbacee erano più presenti.

L’anteprima del Valtènesi Chiaretto 2016 - Sapori News All’evento erano presenti anche il presidente del Consorzio Alessandro Luzzago e lo chef sellato Riccardo Camanini del ristorante Lido 84 a Gardone per sottolineare come il Chiaretto Valtènesi è perfetto per le carte vini dei ristoranti stellati e non solo. “La mia esperienza è iniziata dall’incontro con grandi maestri che hanno saputo indirizzare il mio percorso di vita, permettendomi di costruire un’identità professionale che si manifesta oggi nel Lido 84”.

“Questo appuntamento di lancio – ha concluso Alessandro Luzzago – preannuncia una stagione di grandi eventi in rosa che vedranno il Chiaretto 2016 protagonista di primo piano . Dal 19 al 21 marzo torneremo per il terzo anno consecutivo al Prowein di Dusseldorf, dal 9 al 12 aprile ci attende Vinitaly, mentre dal 2 al 4 giugno è in programma l’edizione del decennale di “Italia in Rosa”, la più importante vetrina nazionale dedicata ai rosé in programma nel castello di Moniga del Garda, città del Chiaretto”.

La campagna promozionale 2017 del Valtènesi Chiaretto prosegue in questi giorni, e più precisamente dal 1 al 8 marzo allo Spazio Cobianchi di piazza Duomo 19 a Milano, dove sarà protagonista alle 18,00 di aperitivi in abbinamento a prodotti tipici lombardi.

di Giovanna Moldenhauer