La culla del Gewürztraminer, vitigno aromatico per eccellenza, è l’Alto Adige e Cantina Tramin è il produttore altoatesino che ne ha fatto una missione, tanto da essere conosciuta anche con l’appellativo di “Casa del Gewürztraminer “. Un vitigno dalle origini antiche, capostipite di grandi vini secchi o dolci, tutti contraddistinti da una particolare, inconfondibile intensità di profumi che sono l’impronta aromatica dei Gewürztraminer di Cantina Tramin.

Con tutte le migliori prerogative, nasce questo nuovo progetto che prende il nome di “Selida”. Gewürztraminer in purezza, ottenuto da una selezione di vigneti situati a un’altezza che varia dai 300 ai 500 metri slm, con esposizione sud-est, su terrazzamenti tra i più ripidi in questo territorio: così possono beneficiare a lungo dell’esposizione solare, tutto a vantaggio di un’evoluzione ottimale dei profumi. Qui il “terroir” è costituito da “marna dolomitica“, che regala uve di elegante mineralità, equilibrata e con una concentrazione di profumi straordinari. La forte escursione termica inoltre, caratterizzata da temperature notturne particolarmente basse per la prossimità delle aree montuose, consente di preservare tutta la carica aromatica nelle uve che si traduce in un caleidoscopico spettro olfattivo di rara eleganza.

Il nome scelto da Cantina Tramin per quest’ultima magnifica interpretazione di Gewürztraminer è Selida. Accattivante come lo sono i suoi profumi, è stato scelto per il suo significato che ha radici profonde nella storia dell’Alto Adige. Questo termine ha origini molto antiche, e nella lingua locale di un tempo, l’alto tedesco antico, significava quello che oggi si definisce “piccolo maso”, piccola realtà agricola tipica di queste valli. Un luogo fisico che rappresenta un micro sistema ideale, un modello produttivo tipicamente altoatesino su cui si fonda Cantina Tramin che riunisce nella sua cooperativa 300 piccoli proprietari che coltivano 260 ettari di vigneti. Selida è un tributo a questa millenaria cultura contadina che, nella sua forma organizzativa in rete capillare di persone che da generazioni sono dedite alla cura della propria terra, rappresenta la linfa vitale di ogni progetto qualitativo messo a segno da Cantina Tramin.

La capacità di fare sistema, la flessibilità e lo stretto legame tra uomo e territorio, rappresentano una visione illuminata della gestione del lavoro che in Cantina Tramin è sempre al massimo livello di efficienza. Punti di forza che non sfuggono nemmeno all’occhio attento di Decanter, tanto che in un recente articolo, annovera Cantina Tramin tra le 8 migliori cooperative vitivinicole italiane e la cita quale “miglior produttore di Gewürztraminer”.

Dal caratteristico colore giallo paglierino intenso dai riflessi dorati, Selida 2015, nel calice rivela la sua carica aromatica sensuale, di rara eleganza. Note intense di petali di rosa aprono un caratteristico bouquet fiorito-fruttato che muta e si evolve in sentori vagamente orientaleggianti di litchi e spezie. Un vino che rilascia al palato una freschezza sorprendente. Strutturato, rivela una consistenza setosa e una mineralità di grande equilibrio. Ottimo per accompagnare gli antipasti a base di pesce, crostacei e frutti di mare, diventa incantevole con i piatti della cucina creativa o in abbinamento a cibi più speziati, come quelli della cucina orientale e a quella esotica in genere.

Il ventaglio di proposte classiche di Cantina Tramin che comprende Moriz, Pinot Bianco da vigneti selezionati tra quelli posti a un’altitudine più elevata, che va dai 450 agli oltre 600 metri slm, Pepi, Sauvignon da vigneti situati a oltre 450 metri slm, in due distinte zone collinari su versanti opposti della stessa vallata, si arricchisce con Selida, Gewürztraminer da vigneti selezionati su terreni tra i più ripidi della zona, a un’altitudine che va dai 300 ai 500 metri slm.

Una collezione rappresentativa dei vari aspetti di questo particolare “terroir”, per comprenderne ogni sfaccettatura attraverso vini altamente caratteristici, dagli inconfondibili aromi, tipici di un territorio capace di trasmettere il perfetto equilibrio che si è saputo creare in questi luoghi, fra la natura e l’uomo.

 Mariella Belloni