Anche quest’anno sono finalmente noti i (primi) risultati del prestigioso concorso mondiale “THE CHAMPAGNE & SPARKLING WINE WORLD CHAMPIONSHIPS”. Per la cantina BIONDELLI di Franciacorta l’attesa è stata sicuramente trepidante: già vincitori della medaglia “GOLD” con il vino Franciacorta DOCG “BIONDELLI BRUT” nel 2014, questo strepitoso successo si è ripetuto nel 2015, quando insieme alla medaglia più pregiata sono arrivati gli ancora più blasonati trofei in ben due categorie, “Best Franciacorta” e “Blanc de Blancs”, per le quali sono in lizza soltanto quei vini che abbiano già ottenuto la medaglia “Gold”.
La notizia diffusa oggi nel sito www.champagnesparklingwwc.co.uk è che Franciacorta DOCG “BIONDELLI BRUT” NV di JOSKA BIONDELLI ha ottenuto la medaglia “GOLD” anche in questa edizione 2016, ovvero per il terzo anno consecutivo: una ulteriore riconferma per la cantina di Bornato (BS), che assume un significato ancora più profondo in considerazione del fatto che essa è nata in tempi recentissimi, precisamente nel 2010, e che il primo vino è stato immesso nel mercato soltanto nel 2013.
“BIONDELLI BRUT” è di fatto uno di quei vini nati già compiuti, e non solo perchè sono rimasti invariati in questi anni sia l’uvaggio (Chardonnay 100%) ed il dosage decisamente basso per un Brut (ndr: esso non ha mai superato i 6 g/l), ma anche perchè fin dalla prima versione Joska Biondelli ha puntato sulla territorialità tout court, destinando a questa etichetta esclusivamente un blend delle uve provenienti degli storici vigneti Nave e Paini.
Il concorso è nato da un’idea di Tom Stevenson, scrittore e wine critic internazionale, celebre sia perchè è stato il primo giornalista ad essersi specializzato in Champagne sia per la conoscenza dell’universo “sparkling” di ogni parte del mondo: oltre che Fondatore e Presidente, Stevenson è anche membro della Giuria del contest, quest’ultima formata insieme a Essi Avellan e Tony Jordan.
Essi Avellan, Master of Wine, finlandese, è Co-Fondatrice e Direttore di “FINE Champagne”, unico magazine al mondo dedicato esclusivamente alle omonime bollicine d’Oltralpe, mentre Tony Jordan, che è a ragione considerato il padre della moderna spumantistica in Australia, attualmente svolge la sua attività di consulente enologico in diversi Paesi (tra cui Cina ed India) ed è membro della “Wine Australia Corporation”, dopo essere stato in passato anche Presidente dell’associazione australiana di Viticoltura ed Enologia.
La reputazione dei giudici costituisce soltanto uno -seppure cruciale- dei motivi che determinano l’unicità di questo concorso: pensiamo ad esempio alla regola che impone l’unanimità dei giudici ai fini dell’attribuzione dei riconoscimenti, e che prevede che soltanto le medaglie “Gold” (Oro) e “Silver” (Argento) siano comunicate, in considerazione del fatto che qualora venissero assegnati premi inferiori o menzioni a molti vini, ciò andrebbe ad intaccare il valore dei premi stessi.
Nell’edizione di quest’anno sono state sottoposti alla Giuria le etichette di produttori provenienti da non meno di 26 paesi, tra cui per la prima volta anche da Armenia, Croazia, Moldavia e Ucraina: e sono 149 coloro che hanno ricevuto la medaglia “GOLD” (Oro), tra cui appunto “BIONDELLI BRUT” Franciacorta DOCG.
Ora non resta che attendere fino al 1° Settembre p.v., quando i vincitori dei trofei sia assoluti che “Best in class” saranno proclamati nel corso della cena di gala che si terrà presso il Vintners’ Hall di Londra. Nel frattempo la cantina Biondelli continua il suo lavoro quotidiano e si prepara per l’imminente vendemmia, seguendo sempre il principio-guida “Siamo viticoltori prima, e produttori di vino poi”.