[dropcap]C[/dropcap]’è un cosino rosso che occhieggia tra il verde del fogliame: si tratta del famoso pomodorino di Corbara, piccola e amena località della provincia di Salerno che sta tutta tesa a difendere la vita di questo prodotto eccellente di nicchia.

Il Pomodorino di Corbara stava scomparendo e si erano perse quasi del tutto le tracce, se non per piccoli quantitativi ad uso prettamente personale, in quanto nessuno più era disposto a coltivarlo  perché economicamente non più vantaggioso, causa la bassa resa in termini di quantitativi prodotti (ogni piantina produce circa 1.5 kg di Corbarino contro i 4/5 kg di pomodorino prodotto da piante di altri tipi) e il grande e faticoso lavoro che c’era da fare per preparare i terreni e coltivarli tutti su terrazzamenti in alta collina, senza alcun aiuto meccanizzato di trasporto fino a valle, ma tutto portato a spalla, percorrendo angusti e stretti sentieri per arrivare fino al punto di raccolta.

Ci dice Carlo D’Amato, titolare de “I sapori di Corbara”: «E per cui noi abbiamo incentivato e sostenuto la coltivazione di questo meraviglioso prodotto della nostra terra presso tutti i coltivatori della zona pagandogli il Pomodorino  un prezzo molto più alto di quanto avevano mai realizzato al mercato ( 1.00/1.20 € al kg) riconoscendogli quindi tutto il faticoso e difficoltoso lavoro che c’era dietro e dove inoltre veniva garantito l’acquisto di tutto il Pomodorino da loro ottenuto consentendo cosi ai coltivatori di lavorarlo in assoluta tranquillità e assoluta garanzia di guadagno certo e soddisfacente. La nostra – continua D’Amato –  è fondamentalmente un attività artigianale in quanto prevale l’opera svolta manualmente dall’uomo e dove Esso è al centro del nostro progetto e della nostra idea imprenditoriale, sia come risorsa interna che come risorsa esterna».I Sapori di Corbara  -  Amore, passione e fantasia per il rispetto delle tradizioni - Sapori News

[dropcap]S[/dropcap]iamo a Corbara, alle pendici dei Monti Lattari, dove sulle colline che si affacciano su Sorrento e Positano, viene da sempre coltivato senza bisogno di alcun innaffiamento manuale o automatico, ne risulta un pomodorino di bassa acidità e di elevato tenore zuccherino. Sarebbe troppo lungo addentrarci per seguire nel dettaglio le “grandi manovre” che stanno per partire nella campagne (di pace e non di guerra !) per giungere ad un prodotto di alta qualità, questa è la missione dei lavoratori artigiani: assicurare e garantire la qualità e la totale genuinità dei prodotti, nonché l’affidabilità dell’ opera, fatta di un lavoro costante, preciso, scrupoloso, metodico, attento, quasi maniacale, nel perseguire, raggiungere e mantenere lo scopo fondamentale di tutta l’attività, che è la qualità assoluta!

 

Harry di Prisco