[dropcap]N[/dropcap]apoli nei secoli ha sempre lanciato nuove mode nel settore culinario per la fantasia attribuita ai su suoi abitanti, oggi è la volta dell’aperpizza. Mi sono chiesto, è possibile migliorare il prodotto-immagine della tipicità partenopea: la pizza ? Non è possibile…o forse si ? “Aperipizza” nasce dall’incontro delle due menti geniali di Giovanni Kahn della Corte, già ideatore di Johnnypizzaportafoglio e beerETTA, e di Marco Zuppetta, responsabile commerciale di Palazzo Caracciolo MGallery by Sofitel.

“Il cibo di strada è in continua evoluzione – spiega Giovanni Kahn della Corte – ed allora abbiamo pensato di sdoganare la pizza a portafoglio e portarla anche in orario aperitivo. Vivremo un momento di vero social network, perché in attesa della preparazione, che avviene davanti ai propri occhi, ci si prende del tempo, si parla di cucina e non solo”. “Portare la pizza in un palazzo storico è la conferma che Palazzo Caracciolo è il salotto buono del centro storico di Napoli – così Marco Zuppetta – dopo moda, calcio, arte, eventi, siamo contenti di poter ospitare un evento culinario che coniuga tradizione ed innovazione”. “La Pizza e il Palazzo Caracciolo: intrecci di storia, cultura, arte e gastronomia – dichiara Armando Salvemini, direttore di Palazzo Caracciolo MGallery by Sofitel – che si ritrovano per guardare al futuro, per continuare a scrivere la Storia di Napoli”.

[dropcap]D[/dropcap]ue apecar con forno a legna by Johnnypizzaportafoglio in bella mostra nel giardino hanno preparato Margherite e Marinare a portafoglio. E per dissetarsi è stata presentata anche “beerETTA” ovvero la birra in bicicletta, pronta a spillare Nastro Azzurro ghiacciata ad ogni pedalata. Per chi invece preferisce il vino non poteva mancare un ottimo Gragnano delle Cantine Astroni, che ben si accompagna con la pizza.

L’idea di Giovanni Kahn della Corte è nata nel 2012 realizzata con amici ingegneri dall’intuizione di associare il nuovo concetto di street food con l’eccellenza del prodotto, idea semplice ma geniale.Happy hour a Napoli ? no Aperpizza ! l’evento culinario con Johnnypizzaportafoglio e beerETTA - Sapori News

«L’apecar sintetizza la nostra storia, oggi possiamo definire la nuova frontiera della pizza a portafoglio sdoganandola dai classici orari di consumo – dice Kahn della Corte – inserendola nell’ happy hour. Si tratta di un esperimento per testare il consenso della potenziale utenza, grazie al nostro impasto a lenta e lunga lavorazione con 110 ore di maturazione per una digestione senza problemi».

Vicino ad una grande pizza ci deve essere una grande birra, e la scelta non poteva che cadere sulla “Nastro Azzurro” erogata dalla “beerETTA”, presentata in anteprima la scorsa settimana a “Tutto Pizza” dove ha riscosso un successo strepitoso.

[dropcap]L[/dropcap]a commercializzazione partirà dal prossimo 20 giugno, al momento sono state già ordinate 100 biciclette modificate. Per Antonio Tammaro, il noto maestro pizzaiolo presente con le sue creature all’evento: «Mi sembra di essere tornato indietro nel tempo! – egli dice – ho iniziato con la pizza a portafoglio e che adesso è tornata di moda, mangiando in piedi come una volta» e non nasconde l’emozione indicando il giovane figliolo che si avvicenda al forno semovente montato sull’apecar. Il forno può preparare ottime pizze, come i fratelli maggiori, ed è stato progettato per consentire di assaporare le pizze in ogni dove, specialmente in occasione di eventi. Tradizione ed innovazione, anche se il cuore di Tammaro batte verso la tradizione, in tale caso è rispettata tutta la tradizione dell’arte di fare la pizza, anche se … in movimento.Happy hour a Napoli ? no Aperpizza ! l’evento culinario con Johnnypizzaportafoglio e beerETTA - Sapori News
[dropcap]I[/dropcap]n occasione dell’ happy hour a palazzo Caracciolo la pasticceria Capriccio ha presentato il Babana, un babà alla crema di latte. Raffaele Capparelli ci racconta: «Una sera tornando a casa pensieroso sul nome da dare alla mia nuova invenzione, sono stato accolto dagli affetti più cari: mia figlia Ana e dal mio cane di nome babà, ecco era nato il Babana !»

Harry di Prisco