Sul lungomare di Napoli la pizza più lunga del mondo per raggiungere un primato da guinness - Sapori News Domenica 15 maggio, dalle ore 11, alcuni dei pizzaioli di Rossopomodoro insieme a pizzaioli di tutto il mondo scenderanno sul lungomare Caracciolo di Napoli per cercare di stabilire il nuovo record di pizza più lunga del mondo cotta nel forno a legna.

Rossopomodoro schiera anche 6 ragazzi di istituti alberghieri per il record della pizza più lunga del mondo. In caso di vittoria andranno a Londra a studiare il modello della pizzeria ambasciatrice di eccellenza nel mondo

Sul lungomare di Napoli i pizzaioli professionisti faranno da tutor agli studenti. “Prevediamo la figura del pizzaiolo a scuola e facciamo diventare Napoli l’università dove i genitori dei ragazzi mandano i figli a studiare l’arte della pizza napoletana proprio come dall’Italia si va a studiare la lingua inglese a Londra”, auspica Franco Manna, presidente di Sebeto

“Con il tentativo di Record Mondiale vogliamo sottolineare l’importanza dell’abilità artigianale dei pizzaioli cioè la vera bandiera di Napoli e dell’Italia contro la contraffazione e il fenomeno dell’italian sounding. Siamo convinti che occorre spingere a fondo sull’acceleratore delle abilità artigianali e ci facciamo promotori della necessità di inserire lo studio della pizza nei programmi della scuola italiana per creare la figura del pizzaiolo”, spiega Franco Manna, presidente di Sebeto. “Il nostro sogno è di capovolgere il sogno dei genitori italiani di far studiare i figli all’estero per acquisire nuove competenze. Noi vorremmo che nel prossimo futuro i genitori dei ragazzi ai quattro angoli del mondo vedano Napoli come l’università della pizza in cui mandare i loro figli a studiare per laurearsi abili artigiani della pizza napoletana”.

Per questo Rossopomodoro ha previsto un premio speciale per sei ragazzi di altrettanti istituti alberghieri della Campania che, in caso di ottenimento del record, voleranno a Londra e saranno ospitati da Rossopomodoro per partecipare a una settimana di percorso formativo nelle pizzerie del gruppo napoletano. La formazione sarà curata da Rossopomodoro Lab. la nuova factory di idee e sperimentazioni che ha fatto il suo esordio al Cibus di Parma illustrando le linee di tendenza della nuova ristorazione in due convegni ufficiali della manifestazione.

I ragazzi sono stati scelti dai rispettivi presidi per meriti scolastici. Agli speciali forni a legna su ruote (che cuoceranno i 2 chilometri di pizza rigorosamente napoletana tradizionale) accanto ai pizzaioli di Rossopomodoro, ci saranno gli allievi degli istituti Cavalcanti di Napoli (Antonio Izzo), De Gennaro di Vico Equense (Alberto De Martino), Adriano Tilgher di Ercolano (Ersilio Sepe), De Medici di Ottaviano (Antonio Perrella), Rossini di Bagnoli (Vanessa Maglioccola), Petronio di Pozzuoli (Danilo Marchesano).

Il Team di Rossopomodoro è quindi costituito dai 6 studenti e da 30 pizzaioli provenienti da tutte le pizzerie d’Italia del gruppo napoletano. Alla guida del gruppo c’è il Campione del Mondo e brand ambassador Davide Civitiello con i pizzaioli resident dei nuovi tre Lab. di Napoli Partenope (Antonio Greco e Gennaro Piccolo), Roma Mazzini (Angelo Pezzella) e Milano Sabotino (Vincenzo Capuano).

La base operativa del Team Rossopomodoro sarà la pizzeria di via Partenope dove ci saranno Clelia Martino, Development Manager Sebeto, e gli chef Antonio Sorrentino e Enzo De Angelis che assicureranno il proprio supporto. Il plateatico sarà allestito per consentire ai commensali di Rossopomodoro di seguire da vicino le operazioni di cottura della pizza che si candida ad essere la più lunga del mondo.