[dropcap]C[/dropcap]’erano una volta due pirati, Andrea e Gerhard, che vivevano sul bellissimo lago di Caldaro incastonato tra le montagne dell’Alto Adige. Avevano tutto ciò che un pirata potesse desiderare, tranne un’isola per il loro tesoro: il vino del Lago! Un giorno trovano una mappa con il percorso fino a Capri e decidono di portare fino a là la loro Schiava, vino principe del Lago, il bene più prezioso del loro territorio. Nel tragitto la faranno conoscere a tutti.

I pirati di Caldaro ovvero come raccontare un vitigno per 1000 km - Sapori News I protagonisti

Andrea Moser e Gerhard Sanin sono due Kellermeister, ovvero responsabili enologici rispettivamente della Cantina Kaltern e della Erste+Neue, due cantine cooperative di Caldaro. Ciclisti nel tempo libero, hanno dedicato la loro vita professionale alla valorizzazione dei vitigni tipici dell’Alto Adige, accettando in particolare la sfida della varietà Schiava (detta in tedesco Vernatsch), l’uva con cui si produce il Lago di Caldaro DOC ovvero Kalterersee, il vino di cui Cantina Kaltern e Erste+Neue sono gli interpreti più conosciuti e premiati.

L’idea

Portare il Lago di Caldaro in un viaggio lungo l’Italia. Incontrare cuochi, artigiani del cibo, appassionati di vino, andare nei mercati, provare nuovi abbinamenti, raccontare l’Alto Adige in un modo nuovo e ironico, grazie all’incrocio con altre cucine e altre culture. È su queste basi che si origina il progetto Pirati di Caldaro, attraverso il quale Andrea Moser e Gerhard Sanin uniscono la passione per la bicicletta e il desiderio di mettersi alla prova al grande amore per la loro terra. Porteranno da Caldaro all’Isola di Capri il vino del Lago per farlo scoprire a un pubblico vasto ed eterogeneo, che probabilmente finora l’ha conosciuto poco e forse distrattamente. Per farlo hanno scelto il mezzo più semplice ed ecologico, ma al tempo stesso il più vicino alla gente: la bicicletta. Il mezzo che incarna quello spirito fresco e spontaneo, coinvolgente e per certi versi trasgressivo che appartiene proprio al Lago di Caldaro.

La degustazione

Colore rubino chiaro, profumi fragranti e fruttati, dotato di buona freschezza e con un tannino mai troppo aggressivo, di modesta gradazione alcolica ottenuto da vigne che hanno un’età dai 30 anni in su. Molto conta la vinificazione in botte grande che permette di ottenere un ottimo equilibrio e vini dalla buona longevità. La descrizione del vino è l’identikit di ciò che ricerca il consumatore più evoluto: la bevibilità. Ed è questa la grande dote del Lago di Caldaro DOC, vino di rara eleganza che accompagna perfettamente la cucina leggera di oggi ottimo con pesce, primi piatti e carni bianche. Da provare con la pizza. Per i più tradizionalisti, con uno spuntino a base di speck: è il vino che da sempre non può mancare sulle tavole altoatesine.

I pirati di Caldaro ovvero come raccontare un vitigno per 1000 km - Sapori News Il percorso

Da Caldaro all’Isola Capri. Dal Lago ai piedi delle Dolomiti ad una delle più affascinanti isole del Mediterraneo. Dal 15 al 26 maggio Andrea Moser e Gerhard Sanin percorreranno più di 1.000 chilometri con un tandem. Saranno seguiti da un’auto ammiraglia con due fotografi-videomaker: documenteranno il viaggio che sarà raccontato in tempo reale. In ogni tappa è previsto almeno un momento d’incontro. Si alterneranno cene in ristoranti, incursioni in pizzerie, visite ad aziende produttrici di prodotti tipici e giri ai mercati rionali. Per alcuni appuntamenti saranno coinvolti chef e ristoratori, in altri giornalisti, blogger e opinion leader. Non mancheranno le occasioni per far assaggiare il Kalterersee anche al pubblico. Per ognuna di queste tappe il Lago di Caldaro darà prova della sua versatilità, trovando l’abbinamento ideale con il pesce, la pizza, i formaggi vaccini e caprini, i salumi e la cucina regionale.

I pirati di Caldaro ovvero come raccontare un vitigno per 1000 km - Sapori News

Le tappe

15 maggio    78 km                    Partenza da Caldano!  – arrivo a Isera e cena a “La Casa del Vino”

16 maggio    70 km                    arrivo a Lazise e cena alla “Locanda San Vigilio”

17 maggio    128 km                  arrivo a Reggio Emilia e cena alla “Trattoria  – Pizzeria Piedigrotta”

18 maggio    85 km                    arrivo a Fanano e degustazione di formaggi e  parmigiano del Cimone con mirtilli a “I Rodi”

19 maggio    101 km                  arrivo a Firenze e cena alla “Trattoria Da Burde”

20 maggio    73 km                   arrivo a Siena e aperitivo all’”Osteria Il Vinaio”

21 maggio   62 km                     arrivo a Pienza e degustazione di pecorino e altri  formaggi di Pienza “Caseificio Cugusi”

22 maggio    99 km                   arrivo a Viterbo (tappa da definire)

23 maggio    87 km                   arrivo a Roma e aperitivo da “Roscioli”

24 maggio    127 km                 arrivo a Terracina e tappa al Mercato del Pesce

25 maggio    129 km                 arrivo a Napoli e serata alla Pizzeria Poeta

26 maggio    36 km                   arrivo a Capri!

 

 

Giovanna Moldenhauer