L’azienda investe 8,5 milioni di euro in una nuova linea produttiva ‘gluten free’ e nel potenziamento degli impianti dedicati ai prodotti bio e vegani, per venire incontro alle esigenze di un mercato sempre più attento agli aspetti nutrizionali.
Sono queste le novità presentate al Cibus dalla Di Leo Pietro Spa, azienda nata nel 1860 ad Altamura e con sede a Matera, impegnata nella produzione e commercializzazione di prodotti da forno.
La linea dei ‘Fattincasa’ – lanciati nel 1990, primi biscotti all’olio di mais prodotti in Italia e già innovativi per l’impiego di ingredienti come crusca, farina di soia, riso e orzo – propone due nuove referenze: la prima è con farro e farina macinata a pietra 100% italiana, mentre l’altra propone i biscotti ‘Gusto delicato’ (già prodotti con farina di orzo) arricchiti con farina d’avena e gocce di cioccolato. La linea biologica ‘Fiorbì’ – lanciata due anni fa e realizzata con ingredienti grezzi (come lo zucchero di canna) e di alta qualità (olio extravergine di oliva, farine autoctone come la semola di grano duro varietà Cappelli) – propone, invece, la nuova referenza con farina integrale di farro.
Con questi nuovi prodotti, tutti senza olio di palma, la Di Leo intende consolidare il proprio posizionamento nel segmento salutistico-integrale, nel quale è già leader di mercato in Puglia e Basilicata. Per rispondere alla crescente domanda di prodotti salutistici l’azienda ha pianificato un investimento di quasi 8,5 milioni di euro, da completarsi entro 24 mesi, per costruire un nuovo opificio di 6.000 metri quadri, avviare una nuova linea produttiva di biscotti ‘gluten free’ e potenziare gli impianti esistenti dedicati alla produzione di biscotti bio e vegani.
L’azienda materana, inoltre, sta completando il percorso volto all’eliminazione dell’olio di palma dalle proprie referenze con l’obiettivo di avere in assortimento entro pochi mesi solo biscotti ‘palm oil free’ (che oggi rappresentano già il 90% del fatturato aziendale). E senza olio di palma sono i biologici ‘Fiorbì’ e i ‘Caveosi’ (dedicati al territorio lucano e alla città di Matera che la Di Leo ha sostenuto nel periodo della sua candidatura a ‘Capitale europea della cultura 2019’ e continuerà a sostenere con diverse iniziative sino all’evento), da questi giorni in tutti gli Eataly italiani e a breve in quelli di New York, Chicago e Monaco di Baviera.
La Di Leo Pietro SpA, con oltre 40 dipendenti, nell’ultimo quinquennio ha registrato una ragguardevole crescita del fatturato: dai 10,5 milioni del 2010 ai 14,9 del 2015. Nata nel 1860 ad Altamura l’azienda, con uno stabilimento produttivo di circa 18.000 mq (su un’area totale di 100.000 mq) a Matera, produce e commercializza una vasta gamma di prodotti da forno realizzati con la tecnica del ‘taglio filo’: biscotti tradizionali, frollini dal basso contenuto calorico o biologici con importanti proprietà nutrizionali, a ridotto contenuto di grassi e senza zuccheri aggiunti. La Di Leo Pietro, quinta azienda produttrice di biscotti in area 4 Nielsen e seconda in Puglia e Basilicata, ha ottenuto le certificazioni ISO 22000 – ISO 14001 – IFS che attestano la qualità dell’organizzazione; inoltre è stata una delle prime imprese del meridione ad aver ottenuto la BRC Global Standard Food, prestigiosa certificazione inglese di qualità, specifica del settore alimentare, nella categoria “A”, massimo riconoscimento ottenibile.