La Lacrima di Morro d’Alba Doc è un vino rosso prodotto nella provincia di Ancona. Dotato di grande personalità, viene prodotto dal vitigno autoctono “Lacrima”, che deve il suo nome alla caratteristica goccia prodotta dagli acini quando giungono a maturazione.

La lungimiranza dei produttori e il riconoscimento della Denominazione nel 1985 hanno permesso di salvare questo vitigno da un’ estinzione quasi certa.

Oggi rappresenta uno dei vini regionali più riconosciuti ed apprezzati tutelato dall’Istituto marchigiano di tutela vini (Imt).

Con una superficie vitata di 258 ettari, la Doc ritaglia il proprio areale nella provincia di Ancona e comprende i comuni di Morro d’Alba, Monte S. Vito, S. Marcello, Belvedere Ostrense, Ostra e Senigallia, ad esclusione dei fondi valle e dei versanti collinari di Senigallia rivolti verso il mare.

Sono tre le tipologie di produzione permesse dal disciplinare, a partire dalla Lacrima di Morro d’Alba d’annata, con l’inconfondibile bouquet di viola e rosa, per passare alla versione “Superiore” con almeno nove mesi di affinamento, che prevede aromi più complessi, sentori di frutti di bosco e maggior struttura.
Completa il quadro la tipologia “Passito”, ottenuta da uve appassite naturalmente. 

Un vino ideale da consumare giovane in abbinamento a piatti come le tagliatelle al sugo di rigaglie di pollo, il coniglio in porchetta e, più in generale, con le carni di maiale alla griglia. 

In condizioni ideali di cantina la sua longevità si protrae per almeno 3 anni. 

LACRIMA DI MORRO D’ALBA – NUMERI PRINCIPALI 

LACRIMA DI MORRO D’ALBA DOC (istituita il 22.07.1985)

Superficie vitata Ha: 258
Resa uva/Ha: 13 ton – 10 ton (Versione Superiore)
Vitigni: Lacrima minimo 85%, max 15% altri vitigni

ISTITUTO MARCHIGIANO DI TUTELA VINI (IMT)

Con 519 aziende associate per 16 denominazioni di origine – di cui 4 Docg – l’Istituto Marchigiano di tutela vini (Imt) rappresenta l’89% dell’imbottigliato della zona di riferimento e incide per il 45% sull’intera superficie vitata regionale (oltre 7.500 ettari tra le province di Ancona, Macerata e Pesaro-Urbino).
Dal 1999 supporta tutti i produttori di Verdicchio e garantisce l’autenticità delle produzioni.

Info: www.imtdoc.it