A Cibus 2016 il Prosciutto Toscano DOP - Sapori News Il Consorzio del Prosciutto Toscano sarà presente alla diciottesima edizione di CIBUS, il Salone Internazionale dell’Alimentazione, che si terrà a Parma dal 9 al 12  maggio 2016.

Presso lo stand – Padiglione 2 – K 067 – sarà possibile degustare il rinomato Prosciutto Toscano DOP ed incontrare rappresentanti del Consorzio che saranno a disposizione per chiarimenti, suggerimenti e informazioni.

“Il 2015 è stato un anno da record per la produzione del Prosciutto Toscano Dop con circa 400mila cosce e quasi 3 milioni e mezzo di vaschette, il comparto del preconfezionato ha registrato il massimo livello di produzione, in crescita del 8,3% rispetto al 2014 – afferma Cristiano LUDOVICI, Presidente del Consorzio Prosciutto Toscano Abbiamo lavorato molto anche in ambito internazionale dimostrando ancora una volta la capacità degli operatori toscani di rispondere concretamente alle richieste del mercato, mantenendo sempre l’obiettivo della qualità a tutti i livelli. Sono sicuro che questa fiera, ricca di contatti con buyer italiani ed esteri, sarà l’occasione per proseguire il trend positivo – conclude il Presidente Cristiano Ludovici”.

Consorzio del Prosciutto Toscano

Il Consorzio del Prosciutto Toscano, a cui aderiscono 21 Soci, è nato nel 1990 per salvaguardare e valorizzare il tipico prosciutto di questo territorio, che ha caratteristiche e peculiarità ben precise. I produttori, consapevoli della necessità di proteggere il Prosciutto Toscano dalla proliferazione incontrollata di altri prosciutti che avevano poco in comune con la tradizione toscana, hanno adottato un rigido Disciplinare di Produzione per garantire all’acquirente un prodotto di assoluta eccellenza. Nel 1996 il Prosciutto Toscano ha ottenuto l’ambito riconoscimento comunitario della DOP – “Denominazione di Origine Protetta”. Da quella data può fregiarsi di tale nome solo il prosciutto prodotto in Toscana seguendo le regole dettate dal Disciplinare di Produzione, che prevede la provenienza delle cosce esclusivamente da suini nati, allevati e macellati in Toscana e in alcune selezionate regioni limitrofe, l’utilizzo di essenze aromatiche tipiche del territorio toscano ed una lunga, paziente stagionatura.