Nel testo di G.B. Perez “La provincia di Verona e i suoi vini” (1900, dal testo del Dott. Lamberto Paronetto) l’Azienda Agricola OTTELLA viene descritta come “l’unica cantina veronese produttrice di Lugana” .
La tradizione vuole che nella corte OTTELLA, nel 1500, siano nati otto gemelli. Lo stemma, conservato tuttora, ne avvalora la veridicità e dà il nome ad un’Azienda che vuole produrre ancora oggi un vino che sia riconoscibile ed apprezzato non solo dagli appassionati, ma anche dagli intellettuali. Un vino che sia indissolubilmente legato al territorio di produzione e che abbia imprescindibili caratteristiche di modernità.
La Lugana si estende a forma di stella a cinque punte tra i Comuni di Peschiera del Garda, Pozzolengo, Lonato, Desenzano e Sirmione, e ha per confini naturali le colline Moreniche, con la tipica forma a “Teatro”, e il Lago di Garda.
Le caratteristiche che rendono unico e irripetibile il territorio del Lugana sono: il microclima con le ventilazioni serali del Lago di Garda, che ne mitigano le temperature e l’umidità estiva, il vitigno autoctono, Trebbiano del Lugana, denominato storicamente in loco “Turbiana” e coltivato fin dall’epoca del poeta latino Catullo. Ed infine il terreno, di chiara origine glaciale: il ghiacciaio infatti, dopo aver lasciato tutti i detriti a formare il teatro Morenico, ritirandosi, ha lasciato dietro di sé le preziose argille che conferiscono ai vini la mineralità diffusa e la straordinaria longevità. Queste caratteristiche ci consentono di parlare del Lugana come di uno dei più autentici esempi italiani di terroir viticole.
Sono circa 60 gli ettari coltivati con passione, cura e rispetto sostenibile del territorio, tra i Comuni di Peschiera del Garda, Sirmione, Desenzano e Pozzolengo. I vini prodotti da OTTELLA a uva bianca, quali Lugana Doc, Lugana Doc Le Creete, Lugana Doc Riserva Molceo, sono dotati di un bel profilo aromatico, con sostenuta spalla acida, freschezza e longevità.
Tanti i riconoscimenti ottenuti dalla critica e dalla stampa di settore, innumerevoli “Tre Bicchieri” nella Guida Vini d’Italia edita da Gambero Rosso, Slow Wine, Vini Buoni del Touring Club.
Nei prossimi mesi prenderà vita il nuovo progetto e la nuova sfida: Francesco e Michele si confronteranno nella produzione di un Amarone e un Ripasso, ma in questa avventura ci saranno anche gli amici Andrea Pernigo e Tommaso Zanini.
Andrea Pernigo, imprenditore di successo e appassionato viticoltore, con grande intuito ha creato 20 ettari di vigneto a Romagnano tra 350 e 500 metri d’altitudine. Si è affidato alla sua sensibilità, alla competenza e alla voglia di creare qualcosa di bello e di importante, nella ricerca di vitigni autoctoni, per una produzione biologica, di rara qualità.
Ripa della Volta è il nome che anticamente aveva una zona dell’azienda che nel ‘700 risultava vitata, ed è oggi il nome che Andrea, Francesco, Michele e Tommaso hanno pensato per l’azienda.