Alta Cucina in fermento al Ristorante Perbellini di Isola Rizza - Sapori News “Evoluzioni di birra” riscopre il lato nobile della bevanda pop per eccellenza

Bionda, rossa o dai riflessi ambrati, tradizionale o irriverente, italiana, tedesca o belga, è la birra la nuova femme fatale della haute cuisine, protagonista di una serata degustazione dedicata al Ristorante Perbellini di Isola Rizza. Per “Evoluzioni di Birra”, che si terrà giovedì 7 aprile presso il ristorante stellato della Bassa Veronese, la squadra di Paola Secchi porterà in tavola un menù a 7 portate, accompagnate da una selezione di birre culto per gli amanti del genere.

Il Caviale di aringa su battuto di topinambur grigliati ed emulsione d’uovo alla liquirizia sarà accompagnato dall’aroma fruttato della Belga Deus Brut Des Flandres (Bosteels, 2014), rifermentata in bottiglia e curata secondo la tradizione del ‘Metodo Champenoise’. La connazionale Lambicus Tradition Blanche di Timmermans, speziata al coriandolo e con bucce d’arancia seccate, verrà servita con il “Come un sushi di gamberi di fiume e seppie”.

Per il risotto mantecato alla crema di peperoni allo spiedo, vaniglia Bourbon e lime il sommelier Fabrizio Franzoi proporrà l’anticonvenzionale Calibro 7 APA del Birrificio Perugia, una birra luppolata a freddo con 7 luppoli diversi, a cui seguirà la bavarese Müllerbräu Altbayrisch Hell (riconosciuta nel 2014 a Denver, Colorado la «Miglior birra Hell al mondo») con gli agnolotti ripieni di cremoso alle acciughe, stracchino e consommé di pomodoro e lemongrass.

La fruit beer belga Kasteel Rouge (Br. Van Honsebrouck) condirà con l’aroma di ciliegia, cioccolato e pepe il pettorosa d’oca su macedonia di castraure, ananas e nipitella. La selezione di formaggi verrà presentata con la versione “selvaggia” della Tripel Ale di Straffe Hendrik, la Wild Brugs Tripel Bier, e, per finire con il tricolore, la sarà la Xyauyù Fumè 2011 della piemontese Baladin, maturata 12 mesi nelle botti da whisky scozzese delle Islay, a dare un tocco liquoroso al dessert Cioccolato, Pera & Cardamomo.

Per Paola Secchi, unica donna alla gestione di un ristorante stellato nel panorama veronese: “Vogliamo che il motto del Ristorante Perbellini, ‘Gusto in Movimento’, non rimanga solo parole. Serate come questa danno energia al nostro lavoro e alla continua ricerca del gusto come ingrediente primo della nostra cucina. Abbiamo voluto sperimentare sette acrobazie del palato per riscoprire il lato nobile della più popolare delle bevande, la birra, e ricordare che, in fondo, non c’è scoperta in cucina senza…fermento”.