Domenico Della Salandra ha lasciato dopo 2 anni la cucina de Il Taglio, il ristorante, caffetteria ed emporio sui Navigli, a Milano. Un’esperienza che lo ha arricchito, dando l’opportunità di far conoscere al pubblico milanese il suo talento e di mettersi alla prova firmando dei piatti semplici ma eleganti. Tutto possibile grazie al sostegno e al confronto con la famiglia di soci del ristorante .

Contemporaneamente è stato il resident chef di Identità Expo, all’ interno del padiglione che per tutta la durata di Expo ha gestito i pranzi e cene con chef da tutto il mondo.

“Dopo due anni all’interno del locale Il Taglio sento la necessità di affrontare nuovi progetti e nuove sfide, è ormai un format consolidato e che si può autogestire”.

Ma quali sono i progetti per il futuro di Della Salandra?

“Sono un uomo di grandi ambizioni e ho valutando diverse proposte. Al momento mi concentro su consulenze e ho appena aperto un catering che comincia già a darmi soddisfazioni. Sto inoltre curando un progetto che farà parlare molto la piazza di Milano”.

Domenico Dalla Salandra:

Classe 1979, nato in Germania da genitori pugliesi. Ha abbandonato le bellezze del Gargano solo per una città dinamica come Milano.

Non appena maggiorenne si trasferisce nella città meneghina e si lancia subito alla grande nella vita della ristorazione della città.

In particolare supporta il ristorante Bacco e Arianna (2000), Pellaprat (2004), Fioraio Bianchi Caffè( 2006), Mangiari di Strada (2011) e Taglio (2013).

Ma la passione per i catering si fa subito sentire: inizia così a seguire la ristorazione itinerante di Maison Bulgari, per l’Italia e il mondo con lo chef Brendan Becht.

Supporta inoltre Identità Golose in tutte le sue manifestazioni.